Mafia - Pagano (PDL): Esponenti PD Caltanissetta nascondono proprie responsabilità




“La reazione scomposta e dai toni palesemente intimidatori del segretario cittadino del Pd Angelo Lomaglio al mio intervento, tenuto nel corso della conferenza stampa del 20 dicembre scorso, sulle vicende riguardanti l’amministrazione attuale e passata del Comune di Caltanissetta, denota il disperato nervosismo di chi teme che gli inquirenti, sollecitati dalle nostre pubbliche denunce, possano infine scoprire le reali responsabilità di una vicenda giudiziaria destinata  inevitabilmente a coinvolgere ex esponenti della Giunta nissena negli anni della consigliatura di centrosinistra. 


La minaccia rivoltami da Angelo Lomaglio di rispondere delle mie dichiarazioni in Tribunale, anzi “il piacere di sbugiardarlo in aula” per usare il delirante sproloquio di Lomaglio, mi dà soddisfazione e mi esalta perché potremo finalmente sollevare il velo sugli episodi di mala gestione della sinistra nissena. Per chi crede fermamente nella Giustizia e nella Verità, nonché nell’indipendenza e terzietà della magistratura, l’esito di questa vicenda non potrà che fare luce su questioni ancora controverse che questi professionisti della delazione e della menzogna vorrebbero invece nascondere all’opinione pubblica interferendo nelle indagini degli inquirenti con dichiarazioni roboanti tese solo a creare confusione. 
Intendo ribadire come, in maniera inconfutabile, il Sindaco Campisi abbia sempre manifestato apprezzamento per l’operazione “Redde Rationem”, la cui importanza non è mai stata messa in dubbio. 
Tuttavia occorre sottolineare con forza come l’operazione riguardi gli anni che vanno dal 2002 al 2004, cioè quelli in cui  la Città di Caltanissetta era amministrata da una giunta di centrosinistra in cui Angelo Lomaglio, oggi segretario cittadino del Pd, in qualità di Assessore all’ambiente e di vice Sindaco gestì la gara di trasferimento rifiuti dal Comune all’ATO, gara che ha visto l’aggiudicazione di una ATI che conta ben 2 società commissariate per infiltrazioni mafiose, mentre Giuseppe Gallè, attuale segretario provinciale del PD, in qualità, all’epoca dei fatti, di “esperto” percepiva ben 80 mila Euro l’anno per dieci anni!” 
Ad affermarlo in una nota è l’On. Alessandro Pagano, capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza e membro della Commissione finanze della Camera.