Patrimoniale, Pagano (Pdl): Da governo decisa smentita

 

 

"La ferma opposizione del Presidente Berlusconi alla proposta avanzata da Giuliano Amato e Pellegrino Capaldo di introdurre nel nostro sistema fiscale la cosiddetta ‘patrimoniale’, dimostra inequivocabilmente come, per questo Governo e la sua maggioranza, occorrano misure alternative di risanamento che evitino di ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’ per ridurre l’elevatissimo debito pubblico che attanaglia il nostro Paese.” 


 

Lo afferma in una nota l’On. Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera, che aggiunge: “Con una pressione fiscale ancora così elevata, l’ingresso di una imposta patrimoniale rischierà solo di condurre al collasso la nostra economia. I pericoli maggiori a cui l’Italia andrà incontro se un’ipotesi del genere dovesse concretizzarsi” avverte l’esponente del Pdl “saranno certamente una drastica diminuzione degli investimenti nonché una inarrestabile fuga di capitali all’estero. Come se non bastasse, le riforme di cui il nostro Paese necessita verrebbero inevitabilmente frustrate, mentre riprenderebbe una dissennata corsa alla spesa pubblica improduttiva. In questo modo, si determinerebbero, nuovamente, tutte le condizioni per la creazione di nuovo debito. E sono queste drammatiche conseguenze” conclude “che la rivoluzione liberale condotta dal Presidente Berlusconi e che costituisce l’essenza più autentica del Pdl, intende combattere e sconfiggere definitivamente.”