Libia, Pagano (Pdl): Sì a solidarietà ma evitare rischi per la sicurezza nazionale

 

 

“Quanto sta avvenendo in Libia, ma anche nel resto del nord Africa, dimostra l’irreversibilità della ‘rivoluzione’ politica in atto in tutta l’area che l’Occidente intero non può ignorare. Anche questa volta l’Italia non si sottrarrà ai propri obblighi internazionali né al dovere di solidarietà nei confronti di esuli e perseguitati.”


Lo afferma in una nota l’On. Alessandro Pagano, componente della Commissione finanze della Camera e capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

“Tuttavia,- prosegue Pagano- come giustamente osservato dal ministro Maroni, tra i profughi potrebbero nascondersi terroristi ed estremisti islamici che, mescolati alle migliaia di disperati in fuga dai regimi autoritari nordafricani, potrebbero introdursi in Europa con minore difficoltà e porre in essere attacchi terroristici in maniera più agevole.”

“Per tali ragioni, oltre allo stato emergenziale che l’Italia si troverà a dover affrontare con l’arrivo di centinaia di migliaia di profughi -conclude- è venuto il momento che l’Europa si assuma le proprie responsabilità e cominci a collaborare con il nostro Paese.

Al dovere di solidarietà, infatti, deve necessariamente accompagnarsi quello della tutela della sicurezza nazionale. Solo un nuovo ‘piano Marshall’ specifico per la Libia, che disincentivi l’esodo dei profughi verso l’Italia attraverso il conferimento di aiuti in loco, potrebbe consentire di ottenere tale risultato.”