Relazione dell'On. Alessandro Pagano al corso di formazione politica svoltosi a Sorrento.

 

 

LA FAMIGLIA: FONDAMENTO CIVILE O AMMORTIZZATORE SOCIALE? 

CONFERENZA NAZIONALE DELLA FAMIGLIA. Abbiamo condiviso un obiettivo concreto:

Mettere la famiglia al centro delle politiche sociali. Perché: 

I diritti della famiglia non sono contrapposti a quelli dell’individuo. La famiglia ha una cittadinanza sociale .Fare famiglia non deve essere una corsa ad ostacoli. Aiutare la famiglia è un servizio alla collettività.


 

 

CANCELLAZIONE DELLA FAMIGLIA

 

             Sul piano lessicale: si parla di “famiglie”, di varie tipologie di famiglia.

             Sul piano culturale: la famiglia è vista come questione privata, non pubblica.

UNIONE EUROPEA

             Neutralità etica

             Comandano le esigenze del mercato

             Tutela dell’individuo

             Gender mainstreaming: ingresso della donna nel mercato del lavoro – Pari opportunità

             Le relazioni familiari e i diritti della famiglia non sono tenuti in considerazione. 

PROBLEMA DEMOGRAFICO

             Sovrappopolazione del pianeta?

             In Italia: DENATALITA’. 

CHE GIUDIZIO DIAMO?

             Ci penseranno gli immigrati a colmare il vuoto?

             La famiglia è un valore aggiunto.

             Lo Stato, la società civile può (o deve) intervenire con dei correttivi.

CONSEGUENZE

             Una società di “single”

             Una società di anziani

             Patologie psichiche (depressioni, ecc.) e sociali ( bullismo, droga)

             Aumenta il numero dei pensionati e diminuisce quello dei lavoratori

             Aumenta la spesa sociale

LE NUOVE POVERTA’

             Crescono le situazioni di solitudine e di isolamento, soprattutto per i minori e gli anziani

             Le nuove povertà sono quelle relazionali 

LE PERSONE MANCANO DI RELAZIONI PRIMARIE E SIGNIFICATIVE

SOCIETA’ CORIANDOLARE 

LA FAMIGLIA E’ STATA COLPITA:

             Con la sua progressiva privatizzazione: luogo di affetti privati

             Con l’opera di smantellamento della rete di solidarietà della società civile

             Con l’espansione di massimo intervento dell’amministrazione statale

             Con la diffusione della mentalità assistenzialista

CONSEGUENZE:

             Il peso delle imposte è in crescita

             Lo Stato non è in grado di rispondere alla sempre maggiore domanda di assistenza sociale

             Sussidiarietà alla rovescia: la famiglia compensa la mancanza di solidarietà sociale, sopportando da sola il peso dei figli, degli anziani, dei soggetti deboli, della crisi economica

LA FAMIGLIA OGGI E’ UN AMMORTIZZATORE SOCIALE

DUE STRADE:

A fronte dell’aumento esponenziale della spesa sociale, lo Stato può:

Aumentare le tasse (impoverendo ancora di più le famiglie)

Oppure:

Attuare il principio di sussidiarietà, che permetta il rilancio del privato sociale, del terzo settore, delle reti associative familiari

             Nel sistema fiscale italiano, il variare dell’aliquota è determinato dal reddito percepito, e non anche dal numero dei familiari a carico.

             Risultato: chi ha figli da mantenere paga le stesse imposte di chi non ha figli (a parità di reddito).

             Proposta:  Fattore famiglia

             Si introduce una no tax area familiare 

MENO STATO E PIU’ SOCIETA’

Fisco a misura di famiglia e sostegno sussidiario

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’: permette la crescita della società civile, che può rispondere in proprio alle nuove domande di sostegno sociale ed umano formulate dalla famiglia.

L’associazionismo familiare è in grado di creare legami, reti, servizi più creativi ed efficaci perché più vicini alle persone e ai loro bisogni.

 

di Susanna Manzin,

esposto dall’On. Alessandro Pagano, Summer School  Sorrento, 8-9-10 Luglio 2011.