Redditometro, Pagano (Pdl): Da governo Monti crociate contro contribuenti

 

 

“Anche se il presidente Monti sta prendendo le distanze dal redditometro dopo averne firmato i decreti attuativi, tuttavia su questo strumento di contrasto all’evasione il premier uscente appare decisamente poco credibile”.


Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione Finanze della Camera.

“Le perplessità espresse dal presidente della Corte dei Conti Giampaolino  – prosegue – e il ricorso alla giustizia amministrativa e contabile minacciato da importanti associazioni dei consumatori come Adusbef, confermano la necessità di una profonda riforma di tale strumento”.

“E’ del tutto illusorio – aggiunge – pensare che l’artefice di questa riforma possa essere il prof. Monti, il cui ‘dietrofront’ sul redditometro è stato necessitato dal calo dei consensi e che prima della sua ‘salita’ in politica aveva ‘teorizzato’ l’impiego di ‘strumenti forti’ in quanto, dichiarava, ‘siamo in uno stato di guerra contro l’evasione fiscale’”.

“Il presidente Berlusconi e il Pdl, al contrario, portano avanti con coerenza un’idea di riforma fiscale basata sul taglio della spesa pubblica e sulla semplificazione, l’opposto cioè della ‘crociata’ vessatoria nei confronti del contribuente del governo Monti”, conclude.