Berlusconi, Pagano (Pdl): Difenderlo è battaglia di civiltà

 

 

 

 

“Difendere con forza il proprio leader, vittima di un accanimento giudiziario senza precedenti, sempre nel perimetro della democrazia e del doveroso rispetto per i poteri dello Stato, non significa agire da irresponsabili, come ben identificati ambienti vogliono far intendere”.


 Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“Difendere Silvio Berlusconi – ribadisce - è non solo un atto di affetto e attestazione di fiducia nei confronti del nostro leader, ma un autentico dovere civico e morale. Quanto subito dal presidente Berlusconi nei venti anni del proprio impegno politico è un’abnormità mostruosa frutto della degenerazione di una parte della magistratura che ha inteso sovvertire il voto degli italiani, compiendo di fatto una prevaricazione nei confronti sia del corpo elettorale che degli altri poteri dello Stato. E’ questa la vera eversione, non la battaglia, legittima, di civiltà che stiamo conducendo perché venga riaffermata la verità storica della innocenza di Silvio Berlusconi”.

“Mentre altri, spinti da brama di potere e leadership, tramano per abbattere il governo Letta nato per traghettare il Paese fuori dalla crisi all’insegna di una ritrovata pacificazione nazionale, noi agiamo con responsabilità per evitare che il Paese sprofondi nell’ingovernabilità e nell’instabilità che spalancherebbero le porte al default. Auspichiamo che il Capo dello Stato e il presidente del Consiglio lo comprendano e quanto al premier, in particolare, che abbia ben chiaro che siamo noi i suoi più strenui sostenitori”, conclude.