Droga. Pagano, Laffranco (Pdl): No a depenalizzazione ma potenziare riabilitazione e prevenzione

 

 

 

 

“I dati sulla tossicodipendenza in Italia sono allarmanti e non lasciano spazio a dubbi sulla ‘pericolosità’ del consumo di cannabis.


Considerata una droga ‘ponte’ verso il consumo delle droghe sintetiche e della cocaina, la marjuana è la sostanza più diffusa nel nostro Paese. Ben il 10% della popolazione è dipendente del consumo di cannabis! Una cifra impressionante se si considera l’esclusione dal campione statistico dei consumatori occasionali. Ma a destare sconcerto è l’abbassamento della soglia d’età dei consumatori che ora va dai 14 ai 16 anni.

Tenuto conto dei dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Associazione Italiana di Farmacologia, nonché della pericolosit à sociale derivante dalla crescita del fenomeno, non possiamo che concordare con le proposte avanzate dalla Comunità di San Patrignano, nell’ambito di un’indagine conoscitiva della Commissione giustizia di Montecitorio, in rappresentanza di oltre 50 operatori del sociale fra Associazioni e Comunità.

Anzitutto, per evitare di deresponsabilizzare i cittadini, specie i più giovani, è evidente che non si dovranno sopprimere le sanzioni amministrative (come il ritiro della patente) previste per i reati connessi alle tossicodipendenze. Inoltre depenalizzare lo spaccio di droga, come sentiamo proporre da taluni per contrastare l’emergenza del sovraffollamento carcerarario, lungi dal risolvere questo problema, incentiverebbe ulteriormente l’uso di sostanze stupefacenti.

Anziché ricorrere a facili soluzioni come una depenalizzazione tout court, occorre che le istituzioni statali da un lato sostengano maggiormente i percorsi riabilitativi offerti da Comunità e Associazioni operanti nel settore che siano in possesso della necessaria competenza ed esperienza, evitando al contempo la misura del carcere nei confronti del semplice consumatore, in particolare se in attesa di giudizio; dall’altro potenziando le Campagne Nazionali di informazione e riavviando i progetti di prevenzione rimasti da tempo senza copertura finanziaria”.

Ad affermarlo in una nota congiunta i deputati del Pdl Alessandro Pagano e Pietro Laffranco.