"Il palcoscenico Libia, cruciale per far fronte alle sfide epocali legate all'immigrazione e al terrorismo, vede da un anno a questa parte pochissimi attori protagonisti ma, di contro, troppi spettatori.

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Per cui, oggi, sembra che tutto il mondo dipenda da Bernardino Leon, dalla speranza di successo della mediazione che l'inviato Onu sta portando avanti tra le fazioni libiche".

E' quanto dichiara il deputato di Area popolare Alessandro Pagano. "Detto ciò, al netto del ruolo che l'Italia ha e dovrà continuare ad avere - prosegue Pagano -, occorre che anche altri 'giocatori' scendano definitivamente in campo. E' innegabile infatti, considerati gli scarsi risultati ad oggi raggiunti anche per l'inconsistenza dell'Ue e degli organismi internazionali, la necessità da un lato che la Germania batta un colpo sul fronte immigrazione, soprattutto per la sua moral suasion in Europa, e dall'altro che venga coinvolta di più la Russia. La quale - ricorda il parlamentare di Ap - non solo siede nel Consiglio di sicurezza dell'Onu ma conserva sempre la propria influenza nell'area del Medioriente e su alcuni Paesi della Lega Araba, tra i quali urge trovare un giusto equilibrio".

Roma, 19 Agosto 2015 (askanews)

@alepaganotwit