FLOP DEL DUO MACRON-VON DER LAYEN IN CINA

 

 

 

 

FLOP DEL DUO MACRON-VON DER LAYEN IN CINA (E LA FOTO TESTIMONIA CHE XI LI HA TENUTI A DISTANZA)

Recentemente il presidente francese Macron e il presidente della Commissione Europea von der Leyen sono volati a Pechino per incontrare i vertici cinesi, ed in particolare Xi Jinping.


L'agenda era ricca e prevedeva due capitoli, per certi versi indipendenti. Accordi economici e lo spinoso argomento Ucraina. Le dichiarazioni preventive di Parigi e Bruxelles riferite agli obiettivi della missione avevano conosciuto il tono della consueta presunzione alla quale i personaggi ci hanno abituato.

Si doveva ottenere dalla Cina la garanzia di un non sostegno alla Russia, una chiara richiesta di pace, e una apertura al commercio con l'Europa. Macron - sempre più simile nei modi ad un pistolero - si era spinto affermando che si attendeva una Cina collaborativa, disposta a "portare la Russia alla ragione”!

Sordi alle ripetute e chiarissime parole dell'esecutivo cinese che da settimane ribadisce che nessuno può indicare a Pechino dove e come muoversi, la missione è partita col sapore guascone di chi si illude di avere il mondo in mano.

Ma il vero doppio flop - perché qui le agende dei due visitatori viaggiavano parallele - arriva sulla questione UCRAINA.

Il quotidiano Les Echos - che ricordiamo essere il principale giornale economico-finanziario francese - ha raccolto un'ampia intervista a Macron commentando il suo recente viaggio. Due i passaggi riassuntivi e significativi che palesano il flop della missione politica. Il presidente ha dichiarato che Xi Jinping ritiene che ora sia il momento dell'azione militare in Ucraina, e che non sia ancora giunta la fase per i negoziati, anche se sono in preparazione. E ha sorvolato sugli aiuti cinesi alla Russia. Secondo punto, Pechino ha ammesso che l'Ucraina non è una priorità per la diplomazia cinese.

Vogliamo aggiungere altro? Fine delle trasmissioni.