Scavi e turismo nell'Halaesa, stanziati quattro milioni di euro

(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Il 20 saranno appaltati i lavori per la valorizzazione e la fruizione del sito archeologico del Parco dei Nebrodi. Contributi destinati a 4 Comuni

TUSA. Saranno appaltati dal Ufficio Unico del Pit 33 Nebrodi, i lavori di valorizzazione per la fruizione del parco territoriale archeologico della Valle dell'Halaesa. Il costo complessivo dell' appalto, che riguarderà i Comuni di Tusa, Motta d'Affermo, Castel di Lucio e Pettineo, compresi gli oneri per la sicurezza, le spese per la progettazione esecutiva e per l'eventuale coordinamento della sicurezza nella fase di progettazione, è di 4.332.294,31 euro, il finanziamento arriva dall'Assessorato regionale Beni Culturali ed Ambientali, diretto da Alessandro Pagano, e dalla Pubblica Istruzione, e previsto nel Programma Operativo Regionale (Por) Sicilia 2000/2006 - Misura 2.01. La somma sarà così ripartita: 3.322.218,43 euro per gli scavi archeologici, 500.805,20 euro per le opere edili, 205.000 euro per le coperture speciali e 199.127,15 euro per impiantì tecnologici. La gara d'appalto per l'affidamento dei lavori si terrà martedì 20.

Il progetto del Pit prevede di intervenire sulla valorizzazione e sul recupero di manufatti esistenti, in particolare di quelli di valore storico culturale, che contribuiscono a valorizzare l'identità culturale del territorio e a renderlo fruibile. L'area archeologica di Halaesa era stata infatti riconosciuta, nell'ambito del programma di interventi a titolarità regionale, "Circuito archoelogico regionale" ed era stato individuato un intervento relativo alla valorizzazione dell' area archeologica di Halaesa-Arconidea in territorio di Tusa.

Il Comune di Tusa insieme ai Comuni di Pettineo, Motta d'Affermo e Castel di Lucio hanno voluto realizzare un progetto complementare a quello già ideato dalla Soprintendenza, finalizzato alla riqualificazione dei valori storici dell' ambito. Il progetto prevede lo "scavo archeologico dell'area dell'Halaesa", il restauro e consolidamento dei ritrovamenti derivati dallo scavo, la realizzazione di strutture leggere per permettere la fruizione turistica ed educativa dell'area di scavo e l'allestimento di un centro diagnostico e di restauro. Questo sistema di interventi verrà integrato da iniziative supportate integralmente da privati e destinate a produrre benefiche sinergie con l'intervento strategico.

I lavori riguarderanno la realizzazione di un archeodromo, l'allestimento di un centro di documentazione del territorio, l'allestimento di un centro di esposizione, convegni ed eventi dalocalizzarsi nel contesto urbano interessato dal Pit.