Intervento alla Camera dei Deputati dell'On. Alessandro Pagano sul caso Englaro

ALESSANDRO SARO ALFONSO PAGANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO SARO ALFONSO PAGANO. Signor Presidente, parlerò anche a nome dell'onorevole Garagnani e, fedele al suo dettato, razionalizzerò il tempo in maniera telegrafica, sollevando alcuni aspetti che non sono stati trattati dai colleghi che finora sono intervenuti. In primo luogo, si parla di torture per i diciassette anni di Eluana, che, però, si svegliava, dormiva, apriva gli occhi e veniva nutrita.

ALESSANDRO SARO ALFONSO PAGANO. In secondo luogo, non è vero che acqua e cibo siano cure, ma sono nutrimento. In terzo luogo, nessuno più toglierà dalla testa, non solo a questo Parlamento, ma a tutto il Paese, l'idea un progetto mefistofelico da parte di una certa magistratura. Hanno cominciato con Welby, chiedendo il suicidio (e lo hanno realizzato); sono passati alla signora Eluana che, sulla base di un presunto stile di vita di diciassette anni prima, è stata portata a morire (si tratta, quindi, di una vera e propria forma di omicidio); la sentenza di Modena di qualche giorno fa, inoltre, ha stabilito che, a futura memoria, si potrà adesso stabilire chi dovrà essere il soggetto che potrà accudire, dal punto di vista amministrativo, la persona eventualmente impedita. PRESIDENTE. La prego di concludere.

ALESSANDRO SARO ALFONSO PAGANO. Signor Presidente, ho concluso. Questa sentenza apre anche nuovi scenari. Essa è una vera e propria sentenza di morte. Ciò è inaccettabile e riteniamo che il confine tra civiltà e barbarie si misuri su questo. Lavoreremo per evitare che tutto ciò si ripeta (Applausi dei deputati del gruppo Popolo della Libertà).