Vito Andrea Iannizzotto Colonnello CC

 

 

Onorevole carissimo,

leggo sempre con molto piacere e condivisione i Suoi articoli e mi consola il fatto che non sono il solo a pensarla in un certo modo.


 

Con la vecchia deformazione mentale di "analista" li esaminano con senso critico, ed ogni volta ho una esplosione di entusiasmo nel constatare che anche "qualche politico" soffre le mie stesse amare considerazioni; ma io non posso fare più nulla!

Già nel '91, quando facevo parte di una Commissione Interministeriale per discutere della sorte dei nostri beni culturali nella imminenza dell'abbattimento delle barriere doganali voluto dal Trattato di Roma, mi intromisi nella discussione fra due Sottosegretari che parlavano di "moneta unica" ed uno di essi mi rispose stizzito che "l'Europa è una cosa un po' più grande di una carisma dei Carabinieri.

Ebbene, ora siamo a quello che io avevo palesato come timore.

Per questo mi conforta leggere la Sua opinione.

Le auguro di cuore una pausa ritemprante nel periodo delle festività natalizie perché credo che col nuovo anno ci sarà molto bisogno di persone come Lei.