Istituire il 9 gennaio come giornata mondiale contro il reato di apostasia:

è l'intervento in Aula fatto ieri dall'On. Alessandro Pagano a margine della manifestazione organizzata dalla associazione ACMID davanti all’ambasciata saudita di Roma per chiedere la liberazione del blogger Raif Badawi.

"L'obiettivo della proposta  è l'istituzione di una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la criminalizzazione delle “offese” alla religione, condotta in alcuni Paesi islamici al solo scopo di limitare la libertà di espressione. Come è accaduto per Raif Badawi che, in carcere dal 2012 per avere promosso il dibattito nel suo paese attraverso il sito web  Free Saudi Liberals, ora rischia la pena di morte".

"E' stata  individuata questa data, insieme alle associazioni che portano avanti questa battaglia, e alla moglie di Raif, Ensaf Haidar, come giornata simbolo nella lotta al reato di apostasia – prosegue Sbai - perché coincide con la mobilitazione internazionale avviata dal nostro movimento per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti umani, e che nei prossimi giorni coinvolgerà anche Stati Uniti, Canada, Norvegia e Regno Unito".

"Se la  proposta  diventerà legge  l’Italia sarà la prima nazione a compiere un passo fondamentale nella lotta contro la violazione dei diritti umani perpetrati nelle comunità islamiche che adottano la sharia per intimidire e ridurre al silenzio molti attivisti e oppositori non graditi, tra cui giornalisti e intellettuali. Un bavaglio inaccettabile alla democrazia che le istituzioni dei paesi civili in Occidente hanno il dovere di contrastare per impedire altre vittime innocenti".