FACCIAMO CONOSCERE LE PAROLE DI Donald J. Trump SUL SUO ATTENTATO:
Lunedì 22 Luglio 2024 06:34
Mentre il partito democratico americano litiga (Biden e Clinton alleati che sostengono Kamala Harrys, contro Obama che sostiene sua moglie Michelle) e tenta di far dimenticare il tentato omicidio di Donald Trump, noi abbiamo interesse a tenere alta la VERITÀ.
PER QUESTO FACCIAMO CONOSCERE LE PAROLE DI Donald J. Trump SUL SUO ATTENTATO:"Il proiettile dell'assassino era a 2 centimetri dal togliermi dal vita. In tanti mi hanno chiesto cosa sia successo: dirò esattamente cos'è accaduto, non lo sentirete da me una seconda volta perché è troppo doloroso raccontare, lo splendido caldo pomeriggio di Butler.
Sono salito dal palco, tutti erano felici. Ho iniziato un discorso molto forte, stavo parlando dell'ottimo lavoro fatto dalla mia amministrazione in tema di immigrazione. Dietro di me, a destra, un grande schermo mostrava un cartello con i dati relativi all'immigrazione nel mio mandato. Mi sono girato verso destra, ero pronto a girarmi ancora un po': per fortuna non l'ho fatto.
Ho sentito un sibilo e qualcosa mi ha colpito in maniera violenta all'orecchio destro. Mi sono detto: 'Cos'è? Può essere solo un proiettile'. Ho portato la mano all'orecchio, c'era sangue dappertutto. Sapevo di essere sotto attacco, sono andato a terra, altri proiettili fischiavano. (…).
IL SANGUE ERA OVUNQUE MA MI SONO SENTITO AL SICURO PERCHÉ DIO ERA CON ME, L’HO SENTITO!
Se non avessi mosso la testa prima dello sparo, il proiettile avrebbe centrato perfettamente l'obiettivo e io non sarei qui stasera. La cosa più straordinaria è che in questi casi, quando vengono sparati tanti proiettili, la folla scappa: in questo caso non è successo, migliaia di persone non si sono mosse. Nessuno è scappato.
Molti hanno pensato che fossi morto, hanno visto il sangue. Sapevano che ero in difficoltà e non mi hanno abbandonato. (….) Non dovrei essere qui, oggi. SONO QUI SOLO PER GRAZIA DI DIO ONNIPOTENTE.
I volti delle persone erano tristi, pensavano che fossi morto. Ho voluto dare un segnale, ho alzato il pugno e ho cominciato a urlare 'Fight! Fight! Fight!'. Con il mio pugno alzato, la folla si è resa conto che stavo bene e ha ruggito come mai ho sentito in vita mia. Non ho mai sentito niente del genere.
Niente mi fermerà. NON CIN PIEGHEREMO, NON CI SPEZZEREMO, NON ARRETREREMO. NON SMETTERÒ MAI DI COMBATTERE PER VOI, LE VOSTRE FAMIGLIE, PER IL NOSTRO SPLENDIDO PAESE.
E' il momento di ricordare che siamo tutti concittadini, in una nazione indivisibile sotto Dio, con giustizia per tutti. Non dobbiamo criminalizzare il dissenso politico, come è accaduto. Bisogna smettere di usare il sistema giudiziario come un'arma e etichettare l'avversario come un nemico della democrazia. Io sono colui che sta salvando la democrazia per il popolo del nostro paese"
SONO MESI A CHI MI CHIEDE COSA BISOGNA FARE PER EVITARE LA GUERRA MONDIALE, E IO HO RISPOSTO E HO SCRITTO: BISOGNA PREGARE !
IL 13 LUGLIO IL MONDO HA ASSISTITO A UN MIRACOLO. MA CE NE VOGLIONO ALTRI. LE PREGHIERE CONTINUINO !
(Alessandro Pagano)