Interventi/Conferenze Anno 2004 Il Cerimoniale moderno e la Comunicazione
Il Cerimoniale moderno e la Comunicazione
Mercoledì 09 Giugno 2004 16:03
Il Cerimoniale moderno e la Comunicazione
(Convegno organizzato da: Università degli Studi di Catania, Facoltà di Scienze Politiche, Corso di Laurea in Comunicazione e Relazioni Pubbliche; Azienda Provinciale Turismo Caltanissetta)
Fra gli intervenuti: Massimo Sgrelli (Capo del Dipartimento del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri); Giuseppe Vecchio (Preside della Facoltà di Scienze Politiche Università di Catania); Francesco Raneri (Docente di Teoria e Tecniche della Comunicazione di Massa, Università di Catania).
Sintesi della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale al Bilancio e Finanze:
- Le regole servono per capire e per farsi capire.
- Le regole e il loro rispetto classificano la civiltà di un popolo.
- Le regole sono sinonimo di legalità. Così come esiste il Codice della Strada, il Codice Scritturale, così esiste il Codice del Cerimoniale.
- Il cerimoniale ha un valore scientifico giacché non nasce per caso, ma affonda il suo essere nella storia e nelle tradizioni.
- Il cerimoniale è la liturgia che rende naturale ed accettata qualsiasi manifestazione.
- Il cerimoniale ha valore pedagogico perché educa alle giuste gerarchie e al rispetto delle Istituzioni.
- Il caos e il disordine sono tipici delle società in via di degrado. Nella vita di tutti i giorni, all’interno e all’esterno delle Istituzioni, così come nell’arte, bisogna costruire una società ordinata e un giusto contributo è dato dalla cultura e dall’applicazione delle regole del cerimoniale.