Venerdì, 29 Marzo 2024


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Scuola: "Conosci te stessa"

 Scuola: "Conosci te stessa"

(Organizzato da: IRRE Sicilia; M.I.U.R.; Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione)

Sintesi della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione

1) Ripensare la scuola

a) La società di oggi sta cambiando e i giovani sono i protagonisti:

  1. La partecipazione straordinaria dei giovani ai funerali di Giovanni Paolo II.
  2. L’astensione, al referendum sulla PMA, è stato più consapevole fra i giovani tra i 18-25 anni.
  3. Alla GMG i giovani italiani sono stati i più numerosi.
  4. Pratica religiosa mensile tra i 18 e i 25 anni: 1980 (19%) 2003 (31%)

b) All’incontro con ogni generazione la scuola si interroga, non per rinnegare ciò che è stato ma per interpretarsi in modo nuovo.

2) La scuola e le altre agenzie formative

- Il senso della scuola sta nello stare con altre persone e comunicare con le famiglie ma anche con gli ambienti sportivi, le parrocchie, il volontariato, le associazioni culturali.

  • L’obiettivo è quello di migliorare il rapporto scuola-famiglia, ascoltandole e aiutandole ad assumersi responsabilità.
  • L’Obiettivo è anche quello di realizzare sinergie fra scuola e agenzie educative al fine di ricercare il Vero, il Bene e il Bello.

3) Formare studenti che non "apprendano solo nel periodo scolastico" ma che "apprendano per sempre".

  • Chi impara autenticamente infatti è coinvolto in profondità e sarà caratterizzato per tutta la vita.
  • La scuola non è chiamata a rilasciare titoli di studio ma a formare soggetti.
  • Questa formazione li aiuterà nella professione e contribuirà allo sviluppo integrale (fisico, psicologico, intellettuale)
  • Per rimanere "apprendente in Servizio Permanente Effettivo" (per usare una terminologia militare) bisogna superare il concetto di curiosità e giungere a quello di stupore

     La differenza è fondamentale:

  • La curiosità è "l’incapacità di soffermarsi sul fatto" (Heidegger)
  • Lo stupore è "la capacità di soffermarsi sul fatto"

In altre parole al contrario di chi si stupisce, il curioso è chi desidera conoscere solo per il gusto di aver saputo, senza essere disponibile al cambiamento profondo.

Per esempio:

  • "so che ci sono ingiustizie ma rimango indifferente" (questa è una curiosità/pettegolezzo)
  • "sono disponibile a comprendere la realtà e sono pronto al cambiamento" (questo è l’atteggiamento di chi si stupisce)

- La scuola deve aiutare lo studente a superare un atteggiamento superficiale verso uno più responsabile.

La ricerca della Responsabilità produce infatti un cambiamento esistenziale che fa passare il giovane dalla superficialità alla profondità.

Alcuni esempi su cui la scuola deve insistere:

a) il proprio corpo va rispettato.

Uno dei valori base del cristianesimo è: "Ama il prossimo tuo come te stesso" ma oggi non esiste un’etica del rispetto del proprio corpo (Anoressia, Tatuaggi, Percing, disordine alimentare).

Eppure il geografo arabo IBN BUTLAN, già nel 1043 indicava gli aspetti del vivere razionale. "Il giusto impiego di cibi e bevande. Il giusto equilibrio fra moto e quiete. La difesa del corpo dall’eccesso o dalla carenza di sonno. Il corretto uso nell’espulsione o nella ritenzione degli umori. La corretta formazione della propria personalità, che si ottiene mantenendo la giusta misura nella gioia, nell’ira, nella paura e nel timore".

b) La propria vita va rispettata.

Troppe volte si assistono ad eccessi giovanile violenti (morti del sabato sera, droghe).

Il valore della vita va trasmesso con forza."Libertà non vuol dire godersi la vita bensì orientarla alla Verità e al Bene" (Benedetto XVI alla GMG di Colonia 20.08.2005)

Linee Guida per gli insegnanti:

  • - Educazione alla salute
  • Media education
  • - Rafforzamento fra sapere è responsabilità

4) L’insegnante è coinvolto integralmente nella formazione.

  • Non solo il discente è integralmente coinvolto nei processi di apprendimento ma anche il docente è integralmente coinvolto.
  • Non ci può essere un distacco fra i principi enunciati e la vita condotta dagli insegnanti.
  • L’insegnante è un modello di esperto posto di fronte agli studenti: sappiamo tutti che molte scelte personali derivano dal fascino o dal carisma che è stato esercitato su di noi da un nostro insegnante.
  • Questo deve farci capire la necessità di un continuo aggiornamento. Solo chi è motivato fornirà ai discenti un modello vincente e loro se ne accorgeranno.
  • Questo carisma che in certi casi è innato può essere però coltivato. E coltivandolo è matematico il coinvolgimento degli alunni. Bisogna pertanto essere contemporaneamente:
  • Maestro = 3 volte più grande (necessita che l’insegnante sia assolutamente preparato nelle discipline e quindi AUTOREVOLE)
  • Professore = essere professionista. Farne cioè una professione anche interiore.
  • Tutor = come un tutore per una pianta che raddrizza, che educa, che tira fuori.
  • Pedagogo = come lo schiavo che nell’antichità accompagnava i bambini. L’attività di docente è un servizio e non un dominio.

Linee Guida:

  • Rafforzare i legami fra scuola e volontariato
  • Promuovere iniziative di alto valore etico

5) I giovani hanno bisogno di modelli e di senso.

  • Le utopie ideologiche sono finite e con esse le affermazioni di cose senza senso.
  • Senza una condivisione di senso la vita sociale degenera in conflitto e le persone o le comunità anziché aiutarsi reciprocamente lottano per il dominio (homo homini lupus di Hobbes)
  • La Pace per Sant’Agostino è "tranquillità nell’ordine" quindi solo se vi è ordine nella propria vita e nelle proprie comunità vi è PACE.

Senza una condivisione di radici e di destino le persone si demoralizzano e non sono più capaci di esprimere nulla di grande e di bello.

  • L’apatia che hanno i giovani è questa! Bisogna dar loro una grande missione ("LA GMG CHE VUOLE COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE"; "SIATE I NUOVI RE MAGI"; "ANNUNCIATE CRISTO NEL MONDO") e loro risponderanno alla grande.
  • La ricerca del VERO, del BENE e del GIUSTO è una grande missione

Linee Guida:

  • Promuovere Educazione Civica
  • Promuovere Educazione alla legalità o stradale
  • Promuovere cultura locale, nazionale ed europea

6) La formazione non è mai neutrale è sempre frutto di una scelta.

La presunta neutralità di una educazione laicista è anch’essa una scelta al punto che il Presidente del Senato, Marcello Pera ha detto: "Non sono un credente, sono un laico. Ma una precisazione è fondamentale: non sono un laicista. Laico è colui che non aderisce ad una religione o confessione specifica, laicista è colui che, nel nome della laicità dello Stato e della politica, impone una propria religione di Stato e una propria religione politica.

Faccio qualche esempio. E’ laicista quello Stato che vieta il velo nelle scuole alle ragazze musulmane. E’ laicista quello stato che vietasse il crocefisso o le preghiere nelle scuole o nei luoghi pubblici".

  • Persino Eugenio Scalfari spiega la forza della IDENTITA’ CRISTIANA "non possiamo non dirci cristiani di crociana fattura [che] rappresenta un lascito storico e storicistico dal quale traluce un’inconfondibile impronta laica poichè la coscienza laica assume nel suo sé gli eventi che hanno potentemente contribuito a trasformare la realtà (e il cristianesimo è stato ed è tra i più rilevanti)".
  • La scuola comporta sempre una scelta di cosa insegnare e di come insegnarlo, di cosa promuovere e di cosa non promuovere.

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