Rinascita, costruzione, ricostruzione e restauro delle città storiche della Russia
Martedì 17 Maggio 2005 15:35
Rinascita, costruzione, ricostruzione e restauro delle città storiche della Russia
(Organizzato da: Istituto Nazionale per il Commercio Estero; Ministero delle Attività Produttive; Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione)
Fra gli intervenuti: Adolfo Urso (Vice Ministro delle Attività Produttive); Flavio Marabelli (Presidente Assomarmomacchine); Fiorino Ivan De Lettera (Vice Presidente Assorestauro); Gualtiero Tamburini (Presidente Assoimmobiliare); Autorità Amministrative della Federazione Russa); Guido Meli (Direttore Centro Progettazione e Restauro Regione Siciliana).
Relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione
PREMESSA
L’Assessorato ha organizzato questo III Convegno Panrusso su "Rinascita, Costruzione, Ricostruzione delle Città della Russia".
Considerata la sua finalità , che è quella di presentare alle competenti Autorità russe le eccellenze della produzione, delle tecnologie e dei servizi italiani nel settore, l'iniziativa è stata inserita nel programma di promozione straordinaria 2005 del "Made in Italy" in Russia, approvato dal Ministro Marzano il 4 marzo 2005.
Sul fronte italiano, l'evento è frutto della stretta collaborazione tra il Ministero delle Attività Produttive - Area Internazionalizzazione (Direzione Generale Promozione Scambi) - l'ICE (sede centrale di Roma e ufficio regionale di Palermo), il Ministero dei Beni Culturali e l'Assessorato ai Beni culturali ed Ambientali e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia; mentre, sul fronte russo, le Autorità competenti al riguardo sono il Ministero della Cultura ed il Ministero per lo sviluppo Regionale, che fanno comunque capo - a livello operativo - alla Dr.ssa Eleonora Arsenova Shevchenko, responsabile tecnico del Programma federale denominato: "Rinascita, Costruzione, Ricostruzione e Restauro delle Città storiche della Russia".
Da parte russa - sono presenti - oltre al Vice Ministro della Cultura, Mr. Amunts - oltre 150 partecipanti provenienti dalle circa trenta Regioni russe coinvolte nel Programma, che spaziano dalla Siberia alla Regione di Kaliningrad, dalla Karelia, alla Regione di Stavropol', alle Regioni della Russia centrale oltre a Mosca e San Pietroburgo.
Le Autorità locali provenienti dalle Regioni russe sopramenzionate vengono a presentare, in tale ambito, i progetti di restauro rientranti nel citato Programma federale, nonché le tecniche di restauro attualmente utilizzate in quel mercato ed alcune opportunità - connesse a tale programma - relative alla gestione congiunta (pubblico/privato) e/o alla vendita ai privati dei beni oggetto di restauro, oggetto del processo di privatizzazione in corso di realizzazione in Russia.
Questo convegno è una opportunità per le imprese del restauro siciliano e per tutti i professionisti siciliani, al fine di far nascere sinergie fra le due realtà e per realizzare un duraturo partenariato Russo-Siciliano.
LA QUALITA’ DEL RESTAURO
- La tematica "restauro" si sta rivelando sempre più come uno dei più promettenti settori della progettazione architettonica, urbanistica ed ambientale; uno dei più ricchi di futuro professionale (forse perché il nostro tempo ha preso atto inconsciamente della nostra incapacità di progettare opere d'arte e "bellezza"...?)
- Riteniamo per questo che sia necessario fare chiarezza sulle (volute?) confusioni lessicali fra "restauro" e "recupero", come se quest'ultimo fosse versione semplificata del primo, per cose "minori" e tessuti urbani, mentre è notorio che i due termini si riferiscono a differenti modalità operative per l'intervento su cose diverse.
- Forse converrebbe ripartire dalla distinzione elementare fra ciò che è "vecchio" e quello che è "antico", avendo superato il tempo....
- In proposito è necessario riflettere sulla necessità ancora attuale del controllo e supervisione Regionale e Nazionale sui monumenti e la bellezza diffusa sul territorio:se non ci fosse stata un'Amministrazione centrale "illuminata", attenta alla tutela dei beni di "storia e arte", attiva ormai da più d'un secolo e con un primato storico di normativa all'avanguardia dello Stato Borbonico rispetto al resto d'Italia, oggi avremmo perduto inevitabilmente la maggior parte dei centri antichi...nonostante il tanto che abbiamo purtroppo perduto...
- E' necessario in linea prioritaria sforzarsi di lavorare a progetti di unità teoretica e metodologica del restauro di tutte le arti coinvolte nell'intervento di manutenzione o di restauro monumentale ed ambientale. Per fare questo è necessario coinvolgere tutte le professionalità coinvolte, senza improvvisare nulla.
- L'unità teorica e la ricerca della qualità progettuale globale deve essere l'obiettivo; i concetti guida sono quelli consolidati: criterio del minimo intervento, la sua distinguibilità e reversibilità , la sua compatibilita fisico-chimica, la sua attualità espressiva per i valori da riaffermare nel nostro tempo, essendo il restauro comunque inteso, atto del nostro tempo, manifestazione di cultura viva e riappropriazione di radici: scommessa sull'identità e sul futuro.
- Questo è, alla fine dei conti, quello che si chiede a un buon restauro.
- Questo va chiesto alla politica.