1905 – 2005 Cento anni dell’Istituto Tecnico Commerciale "M.Rapisardi"al servizio dello studente.

Istruzione Tecnica tra passato, presente e futuro.

(Organizzato da: Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione)

Sintesi della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Assessore Regionale ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione

Gli Istituti Tecnici hanno oggi più che mai un ruolo di grande attualità nell’attuale panorama scolastico italiano. Una attualità che posso confermare non certo con frasi o discorsi di circostanza ma con una precisa testimonianza: uno dei miei 4 figli è stato da me orientato a frequentare questo glorioso istituto. Ciò ha creato in me quasi un personaggio da guiness di primati, giacchè penso di essere uno dei pochi ad avere frequentato una scuola da alunno, da insegnante, da padre di un alunno, e da Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione.

Forte di questo convincimento profondo provo a spiegare le motivazioni che mi inducono ad affermare quanto detto:

1. Oltre il 54% degli studenti universitari italiani provengono degli istituti tecnici. Orbene, al di là delle percentuali di successo finali (intorno al 34-35%) non possiamo non commentare con soddisfazione il fatto che nulla viene precluso agli alunni degli I.T. , al punto di essere la maggioranza delle popolazioni studentesche universitarie rispetto agli studenti liceali.
2. I laureati che provengono dagli I.T. sono 1/3 rispetto ai liceali; la percentuale cresce per quelle lauree dal profilo tecnico, infatti circa il 40% dei laureati sono (Economia e Commercio → provenienza ITC, Agronomia → provenienza Agraria, Ingegneria → provenienza Geometri) a dimostrazione della validità delle preparazioni di base che possono godere questi Istituti.
3. 9 posti di lavoro su 10 che vengono offerti dal mercato del lavoro sono per soggetti in possesso di diploma di istruzione secondaria. Alla maggior parte di loro si richiede una competenza tecnica ben individuata. Il mondo del lavoro richiede invece solo 1 laureato su 10 lavoratori.
4. Ergo: l’istruzione tecnica è una grande opportunità scarsamente sfruttata, non tanto dai giovani quanto dai genitori che forse il più delle volte immaginano per i loro figli "rivincite", o "sogni" da loro stessi non realizzati. Insistere sull’istruzione data dagli Istituti Tecnici è oggi un fattore di civiltà e sviluppo.