In merito alla crisi generata dal nuovo Piano scuola l’onorevole Alessandro Pagano comunica l’esito dell’incontro avvenuto con i vertici del Ministero della Pubblica istruzione ed ai quali ha esposto le soluzioni trovate a seguito dell’incontro avvenuto con i precari nisseni lo scorso 10 settembre.

"Nell’incontro con il Direttore generale del Ministero della Pubblica istruzione, dottor Luciano Chiappetta ed il Capo del dipartimento dello stesso Ministero, dottor Giuseppe Cosentino – ha dichiarato l’onorevole Pagano – sono stati trattati gli argomenti sollevati dalla larga rappresentanza dei precari nisseni, i quali, in maniera costruttiva avevano realizzato delle ottime proposte". L’On. Pagano, come si ricorderà, era riuscito a convincere la delegazione degli insegnanti a portare avanti iniziative concrete piuttosto che rivendicazioni fine a se stesse ed il documento preparato dai precari e dal Deputato nazionale è stato così presentato al Ministero. "span="" / capaci di ricevere l’avallo da parte del Ministro, il quale, ha seguito con interesse il lavoro dei suoi due alti Dirigenti ai quali aveva delegato l’incontro. Non solo sono state condivise le linee guida del documento – ha continuato Pagano - ma alcuni suoi punti sono stati immediatamente accettati tant’è che il Decreto ministeriale che applica il Decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri giorni fa, conterrà, ed è questa la grande notizia, ben due punti proposti dai precari nisseni. Precisamente, sono state accettate le estensioni dei contratti di disponibilità a tutti i Docenti precari, compresi coloro, che nell’anno scolastico 2008/09 hanno lavorato con le graduatorie d’Istituto, cioè con incarichi ricevuti dai Presidi. Altro punto immediatamente operativo, concerne le integrazioni dell’indennità di disoccupazione ai Docenti che avranno un incarico a tempo determinato per l’anno scolastico appena iniziato fino al 30 giugno e con meno di 10 ore". Altro elemento di intesa tra l’onorevole Pagano ed i Dirigenti ministeriali riguarda i PON; per la precisione si è rafforzata l’idea della rimodulazione dei PON a vantaggio dei precari, ciò rappresentava una delle intese più qualificanti fatte nei giorni scorsi fa tra lo Stato e la Regione. Il Ministero ha confermato che questa è la linea maestra e che, quindi, le risorse PON, che solo per la provincia di Caltanissetta sono pari a 39mln di euro, e che per la Sicilia dovrebbero ammontare a circa 750mln di euro, saranno orientate soprattutto a vantaggio dei precari. Un altro punto che ha suscitato l’attenzione del Ministero e che sarà oggetto di studio nelle prossime settimane è quello riguardante l’assegnazione degli spezzoni orari inferiori alle 7 ore e che si vorrebbero attribuire ai precari da parte dell’USP. Questa operazione, come è stato spiegato dal Deputano Pagano ai Dirigenti ministeriali, "a conti fatti rappresenterebbe un cospicuo risparmio di spesa, perché il precario verrebbe pagato fino al 30 giugno mentre se le stesse ore venissero affidate al docente di ruolo ciò comporterebbe un onere che durerebbe 2 mesi in più, precisamente fino al 31 agosto".

Infine, altra richiesta avanzata: che si ritorni alle "ore a disposizione" per la sostituzione temporanea dei docenti nelle classi. Anche questo punto è stato chiesto venga affidato ai precari. Non fosse altro perché, come per il punto precedente, ci sarebbe un risparmio di spese.

L’incontro è stato aggiornato per ulteriori sviluppi.

L’Onorevole ha, infine, dichiarato :"Sia il Governo che la maggioranza sono stati sensibili e continueranno ad esserlo verso le istanze dei Docenti non di ruolo, del personale Ata, della scuola tutta, delle famiglie e degli alunni".