Interventi/Conferenze Anno 2009 Maratona Pro-Israele
Maratona Pro-Israele
Mercoledì 14 Gennaio 2009 01:00
MARATONA PRO-ISRAELE
I deputati e i senatori di tutti i partiti in una no-stop in Piazza Montecitorio
Sintesi dell’intervento dell’On. Alessandro Pagano
"L’ultimo giorno non verrà finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei, e i musulmani non li uccideranno". Art.7 carta costituzionale di Hamas.
- Hamas è un gruppo terroristico che vuole la distruzione di Israele;
- Hamas utilizza donne e bambini come scudi umani;
- Cibo e medicine destinate al soccorso finiscono nelle mani di Hamas;
- Iran e Siria finanziano l’acquisto di armi ad Hamas;
- Israele ha diritto a difendersi. Nessuno ricorda che in segno di buona volontà Israele si ritirò unilateralmente da Gaza qualche anno fa. La risposta è stata che Hamas adesso spara razzi Qassam contro Israele facendo decine di vittime. L’attacco alla striscia di Gaza è un atto di difesa.
- Hamas è vero che due anni fa ha vinto le elezioni in Palestina ma nessuno ricorda che nei mesi successivi 500 leader dell’opposizione furono uccisi. Oggi Hamas non rappresenta più la Palestina.
- E’ vero che Benedetto XVI ha invocato la ripresa del processo di pacificazione in Medio Oriente e ha auspicato che «emergano dirigenti capaci di far avanzare con determinazione questo processo e di guidare i loro popoli verso la difficile ma indispensabile riconciliazione». ma questo vale solo per i Palestinesi che hanno una crisi di leadership e non mantengono gli impegni. La pace può essere solo frutto della giustizia e dalla giustizia ne deriva il diritto alla legittima difesa degli individui e dei popoli.
- Nessuno può rinunciare alla difesa degli inermi, men che meno le pubbliche autorità che della protezione dei popoli e dei deboli trovano la propria ragion d’essere, anche se questo può costare l’uso delle armi: «Ci sono casi in cui la lotta armata è un realtà inevitabile a cui in circostanze tragiche non possono sottrarsi neanche i cristiani» (Giovanni Paolo II, Vienna 10 settembre 1983).
- Bisogna quindi ricercare la Pace ma deve essere chiaro chi è l’aggredito (Israele) e chi è l’aggressore (Hamas).
- Bisogna ricordare all’opinione pubblica che se oggi non ci fosse Israele a tenere il fronte in Medio Oriente il fondamentalismo islamico avrebbe conquistato l’Europa e gli attentati sarebbero la normalità anche da noi.