(Tratto da "La Sicilia") - La Regione completerà la struttura

PALERMO - «Se il prossimo anno non saremo ancora nella nuova sede del museo mineralogico, io non verrò»: l'ha detto il vice presidente della Provincia Puccio Dolce sabato scorso all'inaugurazione della 27^ edizione della «Mostra-borsa e scambio del minerale e del fossile che ha continuato ad essere allestita con carattere di provvisorietà nei locali dell'istituto tecnico «Sebastiano Mottura» in mancanza della sede naturale individuata nel museo mineralogico la cui costruzione è stata iniziata circa 30 anni fa senza che sia stata completata.

Dolce si è espresso così dopo l'intervento critico di un espositore della mostra a seguito dei discorsi dei rappresentanti della Provincia e del Comune presenti all'inaugurazione. Gli uni e gli altri hanno ripetuto le promesse di sempre assicurando che presto la mostra avrà una sede più idonea e più consona alla sua importanza. C'è stato allora l'intervento non programmato, e sicuramente non previsto, dell'espositore il quale ha ricordato che partecipa alla mostra sin dalla sua prima edizione, e quindi da 27 anni, affermando poi che era stanco di sentire gli stessi discorsi e le stesse promesse fatte ad ogni inaugurazione della mostra, e che era ora che si cambiasse «musica» parlando di novità concrete.
Le novità sono state annunciate dall'assessore regionale ai beni culturali Alessandro Pagano il quale ha assicurato che il decreto di finanziamento per il completamento della nuova sede del museo mineralogico (il rustico è accanto all'istituto "Mottura") è già stato firmato per l'importo di quasi 1 milione e 600 mila euro. Si trova ora alla corte dei conti dove è stato trasmesso per la registrazione. Per cui, dopo la registrazione, la Provincia potrà procedere all'indizione della gara di appalto dei lavori. Ma probabilmente si sarebbe ora a un passo più avanti, ha detto, se la Provincia avesse trasmesso prima il progetto inviato appena due mesi fa malgrado, come sembra, sia stato più volte sollecitato. E c'è da augurarsi che sia questa la volta buona per il completamento della struttura.