Fino al 2004
Scuola, zuffa Granata - Pagano
Scuola, zuffa Granata - Pagano
Giovedì 23 Settembre 2004 01:00
PALERMO (Tratto da "La Sicilia") - L'assessore al Turismo Granata, ex responsabile di Beni culturali e istruzione pubblica, non ci sta a essere considerato il responsabile del caos "una tantum" e replica al collega Pagano. "Negli ultimi anni la Pubblica Istruzione è stata seguita con il massimo impegno politico e progettuale. Pagano, dovrebbe continuare la strada già intrapresa e limitarsi a sottolineare ipotetici errori visto che, per esempio, sull'una tantum la circolare che obbliga le segreterie delle scuole all'istruttoria delle domande per l'anno in corso, è stata voluta e firmata dal sottoscritto che ha individuato anche le risorse per il personale. L'anno scorso, dunque, avevo avanzato la stessa proposta, trovando però, l’opposizione dei sindacati e della stessa burocrazia interna".
Granata ha ricordato anche la legge sul diritto allo studio universitario, la riforma delle opere universitarie e l’impulso dato all’edilizia scolastica: "la legge sull’una tantum è stata da me fortemente voluta per bilanciare attenzione e risorse verso la scuola pubblica statale e le famiglie meno agiate. Sui controlli alla qualità delle scuole paritarie Pagano sfonda una porta aperta e, pertanto, gli ricordo che in sede legislativa ebbi un violento scontro proprio con settori del suo partito che volevano "sbracarsi" sui requisiti per il riconoscimento di parità che, invece, sono stati resi rigidi e sottoposti a un sistema di controlli voluti direttamente da me. Per quanto riguarda, infine, il riconoscimento di nuovi corsi, è vero che la Sicilia nell'ultimo anno è stata penalizzata a dispetto dell'anno precedente, quando ne furono approvati quindici su sedici presentati. E' certo, però, che se l'atteggiamento del ministero dovesse ora cambiare solo per comunanza di partito fra il mio successore e il sottosegretario al ramo, sarebbe oggettivamente un fatto non edificante".
Pagano sulla sua strada ha incontrato pure l'opposizione dei sindacati amministrativi della scuola. Il presidente regionale dell'Anaam Mancuso, in una lettera rivolta al ministro dell'Istruzione Moratti, si è cosi espresso: «Il governo siciliano non può impartire direttive agli assistenti amministrativi del comparto scuola, in quanto il rapporto di lavoro degli stessi e le rispettive mansioni sono regolamentate da un contratto nazionale. Se il governo siciliano intende sfruttare gli assistenti amministrativi, per portarsi a casa le simpatie delle famiglie degli alunni frequentanti le scuole siciliane, ha sbagliato strada».
Intanto ieri la quinta commissione dell'Ars ha approvato il decreto che rivede in alcuni punti l'erogazione del buono scuola. Le novità riguardano l'estensione del beneficio ai ragazzi con disagio familiare, sotto tutela giudiziaria, affidati alle istituzioni. Per i nuclei familiari con quattro figli, inoltre, viene innalzato il «quoziente».
«La chiave di lettura di questi provvedimenti - ha detto Pagano - va indicata nella direzione di privilegiare lo sforzo che stiamo tentando di mettere in alto per offrire più possibilità di scelta alle famiglie».
Maria Modica





