(Tratto da: "MF") - Assestamento del Bilancio e DPEF. I prossimi appuntamenti del Governo Regionale

II governo regionale apre alle parti sociali. In questo, a conti fatti, la Sicilia non ignora l'invito che in queste settimane il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, non si stanca di ripetere: concertazione. Per l'isola si prospetta una stagione difficile. La prossima settimana la commissione finanze e le commissioni legislative di merito dell'Assemblea regionale dovranno avviare l'esame della manovra di assestamento del bilancio, con annesso un pacchetto di tagli indispensabili per recuperare circa 950 milioni di euro.

Il secondo appuntamento è rappresentato dalla messa a punto del documento di programmazione economica e finanziaria (dpef) che dovrà disegnare le strategie per il 2005 e il 2006. Così, ieri, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali della Sicilia si sono incontrati a Palermo, nei saloni di palazzo d'Orlèans, con i rappresentanti del governo. Come ha sottolineato in un comunicato l'assessore al bilancio, Alessandro Pagano, l'obiettivo è quello di mettere a punto una strategia per il risanamento dei conti regionali condivisa da governo e parti sociali. Si dovrà procedere a una razionalizzazione della spesa. A cominciare dalla sanità. Ma si dovrà intervenire anche in altri settori: nel precariato, nei trasporti (il riferimento dovrebbe essere alle ingenti risorse che ogni anno la Regione appronta per sostenere le autolinee pubbliche e private) e nella formazione professionale (che spesso è sganciata dalle reali esigenze del mercato del lavoro).
Ieri si è parlato dì un documento di linee guida per la messa a punto del Dpef regionale. L'accento è stato posto anche su un altro documento, che per ora resta una sorta di oggetto misterioso; una lista di tagli da effettuare nella sanità isolana.
Dalle parti sociali il governo si attende proposte concrete. Un confronto che si annuncia dialettico. Perché non è detto, per esempio, che in materia di tagli alla sanità l'attuale governo si trovi sulla stessa lunghezza d'onda delle organizzazioni sindacali, a cominciare dalla Cgil siciliana, che forse sulla sanità ha una visione un po' diversa da quella dell'attuale assessore, Ettore Cittadini.
In ogni caso, la manovra finanziaria contenuta nella legge di assestamento di bilancio sarà il primo banco di prova della concertazione possibile tra governo e parti sociali. Perché è fuori di dubbio che la manovra che la prossima settimana approderà all'Ars sarà il primo passo verso il risanamento dei conti regionali.

Giulio Ambrosetti