Venerdì, 29 Marzo 2024


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Pagano: «Spesa sanitaria fuori controllo»

(Tratto da "La Sicilia") - Il Bilancio. L’assessore regionale alle Finanze invita il governo Cuffaro a operare scelte politiche nuove

PALERMO - Sotto accusa la spesa sanitaria, prima responsabile della manovra correttiva che l'assessore Alessandro Pagano presenterà a breve in giunta di governo. L'aumento delle spese correnti pari al 12,08 per cento è dovuto principalmente alla Sanità che da sola ha assorbito risorse per 1.345.808.543 miliardi di euro, di cui 809 milioni per la copertura dei disavanzi del 2001 e del 2002: 291 milioni per integrazione del Fondo Sanitario nazionale degli anni precedenti; 124 milioni per le quote del Fondo Sanitario regionale ed altre poste minori.

Ma Pagano scagiona l'assessore Cittadini e bacchetta il governo nella sua collegialità per avere avallato certe spese. Un messaggio per il governatore Cuffaro in vista anche del rimpasto. Messaggio di Pagano nella sua qualità o di Fi?
«Da tempo - sostiene Pagano - sì è denunciato lo scostamento tra le risorse programmate per la Sanità e quelle effettivamente spese. Una condizione che da luogo alla formazione di disavanzi occulti che vengono coperti a consuntivo negli esercizi successivi, con un drenaggio costante per le risorse del bilancio regionale incompatibile con qualsiasi azione di efficace risanamento». Secondo Pagano, «il governo non riesce a tenere sotto controllo la spesa sanitaria che assorbe il 55.13 per cento delle disponibilità. Il che, come assessore alle Finanze, mi preoccupa. Ciascun componente del governo dovrà assumersi la propria responsabilità. Ora il governo, complessivamente, deve operare scelte nuove. Ormai non ci sono più risorse da recuperare».
E, però, Pagano mette sotto accusa altri settori dell'amministrazione regionale che hanno fatto venir meno entrate per cifre notevoli: mancati introiti per musei, malgrado l'apposita legge sia in vigore da due anni; la paralisi del percorso della dismissione degli enti economici.
La manovra correttiva annunciata dall'Assessore alle Finanze ammonterà a 940 milioni di euro, di cui 220 milioni di recupero riguardano i capitoli che non sono condizionati da fattori di rigidità; spese fisse ed obbligatorie. Cioè i capitoli cosiddetti "liberi". Altri 720 milioni saranno recuperati attraverso un piano ce investe tutte le amministrazioni della Regione: "ma è necessaria una convergenza politica forte dell'intera maggioranza che compatta deve sostenere l'emergenza finanziaria".
Immediate le reazioni delle opposizioni, ma da queste parti, spio critiche, seppur legittime, ma nessuna proposta concreta. Speziale (Ds): «Pagano chiede allo stesso governo che. in questi tre anni, ha creato una voragine finanziaria senza aver favorito alcun processo dì sviluppo, di dar vita a una manovra. L'unica possibilità per mettere ordine ai conti della Regione è che l'assessore Pagano e il governo regionale prendano arto dei loro disastri politici e finanziari e si mettano da parte». Forgione (Prc): «Tutto previsto, compresa la resa dei conti tra Udc e Fi che l'assessore Pagano e Micichè vogliono realizzare colpendo questo quel settore del bilancio della Regione». Carraffa (Ds); «Come è accaduto per il ticket, adesso si prevede o una ulteriore manovra finanziaria o il blocco delle spese correnti».

Giovanni Ciancimino

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