Giovedì, 28 Marzo 2024


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Forza Italia piu’ forte di prima

(Tratto da "La Sicilia") - L’assessoe regionale Pagano si dice soddisfatto dell’esito delle elezioni europee e comunali

Continua a difendere la scelta di Giuseppe Mancuso candidato sindaco a nome della Casa delle Libertà e lo fa con lo stesso "orgoglio che deriva dalla coerenza" con cui dice di averlo sostenuto in campagna elettorale: l’assessore regionale di Forza Italia Alessandro Pagano parla del risultato registrato a Caltanissetta dopo l’ultima campagna elettorale e lo fa senza "peli sulla lingua".

"E’ chiaro che quando abbiamo cominciato a pensare ad un candidato da presentare a sindaco - dice - ciascuno dei responsabili dei partiti del centro-destra aveva una sua idea e, probabilmente, una sua persona da opporre a Salvatore Messana: alla fine si è arrivati alla soluzione, Mancuso che era o avrebbe dovuto essere, quella giusta per aggregare tutti. Ma così non è stato, e lo abbiamo visto. Solo che c’è stato chi come me ha continuato sino all’ultimo a sostenere la scelta fatta ed altri che invece hanno ritenuto opportuno defilarsi. Per questo parlo di coerenza ed è per questo che sono orgoglioso di ciò nonostante il risultato non sia stato quello sperato".
"Mi ritengo soddisfatto - aggiunge - di come siano andate le cose sia per le Europee che per le Comunali. Per le Europee penso che a Forza Italia in provincia di Caltanissetta sia andata benissimo. Nel nisseno siamo il primo partito perché abbiamo ottenuto il 21,5% dei voti e poiché il "listone" Uniti per l’Ulivo che ha avuto il 28,6% dei consensi è costituito come è noto, da Margherita, DS e SDI. Siamo perciò contenti perché l’aggregazione politica voluta da Prodi non decolla e Forza Italia ha preso più o meno quanto lo stesso "Uniti per l’Ulivo" solo che noi lo abbiamo fatto a vantaggio degli altri partiti della nostra stessa coalizione. Del resto dopo il 2001 per noi era praticamente impossibile crescere ancora dopo quel 61 a zero. Adesso comunque c’è stata pure l’opportunità per gli azzurri della nostra provincia di contribuire all’elezione di due euro deputati come Musetto e Castiglione. Per noi dunque l’elezione è stata un bel banco di prova che ci ha anche consentito di verificare che prima il consenso a Forza Italia arrivava perché veniva dato a Berlusconi, adesso arriva anche perché si comincia a vedere una struttura che ci consente di essere ottimisti per il futuro".
Siamo soddisfatti anche per quanto riguarda le amministrative comunali di Caltanissetta - aggiunge l’assessore Pagano - poiché Forza Italia con la percentuale del 13% è il secondo partito della città preceduto solamente dalla Margherita che ha avuto il 19% ma che ha potuto valersi dell’effetto trainante del sindaco vincente Messana. Dobbiamo comunque ricordare la presenza di "diversi insieme" che, almeno il 75% è formato da amici nostri personali che sono vicini alla nostra area politica ma che magari hanno preferito non essere ingabbiati in una struttura di partito. Con loro i consiglieri sono dunque 5 + 1, e quindi se questo dato si raffronta a quello precedente e dal fatto che in questa tornata elettorale si sono presentati ben 545 candidati, si rileva che noi a Caltanissetta siamo più forti di prima. Chi ci voleva morti politicamente deve dunque ricredersi, mentre coloro i quali se ne sono andato devono mangiarsi le mani perché con noi avrebbero vinto, per cui hanno perso una grande occasione. Non è certo un caso che tutti coloro i quali sono andati via da Forza Italia in questi ultimi tempi alla fine sono stati bocciati dall’elettorato. Se queste persone ci avessero creduto di più avremmo avuto liste più forti ed i risultati per Forza Italia sarebbero stati davvero eclatanti.
In compenso - aggiunge ancora Pagano - abbiamo rinnovato la classe dirigenziale: per noi il futuro è già cominciato: sappiamo che in consiglio comunale faremo una opposizione seria, votata al bene della città guardando comunque con occhio attento al 2009, anno in cui, senza equivoci faremo decollare il nostro progetto politico. Adesso non ci sono più "tappi" che bloccavano a Caltanissetta la crescita del partito e non consentivano la "fioritura" di forze innovative. Adesso c’è un partito che si vuole scommettere e tanti giovani, come l’avvocato Filippo Rampolla ed altri che verranno presto alla ribalta in gradi di dare un futuro il loro serio contributo.
Mi dispiace - conclude - aver perduto la battaglia per il sindaco, ma Mancuso, persona di cui tutti apprezzano le qualità personali e politiche, nel momento in cui (il 25 febbraio) è stato scelto, era l’unico nome in grado di assicurare una mediazione politica, anche se dopo che è stato candidato da tutti i dirigenti della Casa delle Libertà l’hanno accreditato solo a me. Io forse sono stato quello che dopo averlo scelto assieme agli altri l’ha sostenuto sino in fondo, con coerenza e, appunto, orgoglio".

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