(Tratto da "Giornale di Sicilia") - Entro giugno arriveranno nelle tasche degli aventi diritto gli assegni per l'integrazione all’affitto. Qualcuno più fortunato che abita in un piccolo comune ha già ricevuto i soldi tanto attesi, ma la maggior parte dei beneficiari, residenti nella città di Catania, difficilmente riceverà l'assegno prima della fine del mese. A fissare una nuova data per l'arrivo delle integrazioni all'affitto relative al2002 nelle tasche di circa diecimila palermitani è l'assessore regionale al Bilancio, Alessandro Pagano, intervenuto ieri alla trasmissione «Ditelo a Rgs».

I mandati di pagamento sono già nella cassa regionale, ma per mancanza di liquidità non è possibile erogare l'intero contributo, pari a 15 milioni e 200 mila euro per tutta la Sicilia, a tutti i comuni contemporaneamente. «Abbiamo cominciato dai più piccoli - spiega -, adesso toccherà ai capoluoghi. Certamente entro la fine del mese rutti potranno ricevere la quota di integrazione che spetta». Sono oltre 33 mila le famiglie siciliane, che non sono in grado di soddisfare le richieste seppur basse del padrone di casa, ad aver bussato alla porta dei Comuni e ad essere state inserite in graduatoria per ricevere un contributo di integrazione all'affitto. Catania attende 750 mila euro per soddisfare oltre mille istanze ammesse al contributo. «Non abbiamo ricevuto nessun avviso di pagamento - spiega l'assessore comunale agli Interventi abitativi, Ignazio De Mauro- .Non appena ci saranno i soldi in poche settimane». La Regione ha ricevuto l'assegnazione dei 15 milioni di euro stanziati dal ministero delle Infrastrutture lo scorso 22 dicembre, ma, a causa di alcune anomalie nelle schede consegnate dai Comuni, è stato necessario rivedere tutte le documentazioni. Un iter per il quale si intravede solo adesso il traguardo. A maggio, infatti, l'assessore regionale ai Lavori pubblici, Guglielmo Scammacca della Bruca, ha firmato il decreto che ripartisce i fondi fra rutti i Comuni siciliani. Il 19 maggio i mandati di pagamento sono stati trasferiti alla Tesoreria, e, come ha comunicato il capo di gabinetto di Scammacca, Franco Nicosia, il primo giugno sono giunti nella cassa regionale. Entro il 2004, invece, secondo le previsioni dell'assessorato ai Lavori pubblici, dovrebbero arrivare i sussidi per il 2003. Ma gli stanziamenti statali sono destinati a diminuire di anno in anno, riducendo la possibilità di accesso a contributi più consistenti: nel 2002 per esempio ammontavano a 20 milioni di euro, contro i 15 del 2003, e usufruivano del contributo 32.795 cittadini siciliani.

Alessandra Turrisi