L’Inno di Mameli nelle scuole siciliane
Giovedì 25 Novembre 2004 17:03
(Tratto da "Quotidiano di Sicilia") - Lettera di Alessandro Pagano a tutte le scuole dell’Isola
Palermo - L'assessore regionale all'Istruzione, Alessandro Pagano, ha inviato una lettera alle scuole elementari e medie di tutta la Sicilia per sensibilizzare i docenti «sull'utilità di far studiare e cantare agli studenti L’Inno di Mameli ». Di seguito il testo della lettera:
Il 12 novembre scorso è stato celebrato l'anniversario dei caduti di Nassiriya. Il dolore che accompagna questa data è il segno che il pensiero di tutti noi si eleva per esprimere quanto atroce sia sia il terrorismo,quanta disumana sia la guerra e quanto incessante sia la speranza di pace.
In un momento così tormentato in cui il terrorismo è divenuto una sorta di nuova guerra mondiale con effetti indistinti su tutta la popolazione, compresi donne, bambini e anziani, avverto la necessità di sottolineare che la scuola, più che mai, deve essere vissuta dai nostri ragazzi come centro della cultura e della vita. Per questo motivo occorre evidenziare ai nostri ragazzi che non bisogna essere semplici spettatori, che non ci si deve lasciare paralizzare dall'indifferenza; anzi bisogna sollecitare il loro pensiero per farsi che essi esprimano costante avversione per qualsiasi forma di violenza e per tutti i disvalori. Questo nostro impegno nei confronti degli studenti si tradurrà in autentico investimento, perchè è così che essi diverranno buoni cittadini.
Oggi più che mai occorre ribadire ai giovani che la democrazia e la libertà sono stati perseguiti da noi italiani attraverso una storia di gloria e di dolori.
Trasmettere, così, alle nuove generazioni il senso profondo della nostra identità attraverso le attività didattiche dei vari ambiti disciplinari, dalla storia alla musica, è un obiettivo da costruirsi quotidianamente. Con grande competenza e responsabilità i docenti ispirano la loro prassi educativa a questi principi.
Recuperare il significato di alcuni simboli quali l'inno di Mameli e la bandiera italiana, che contraddistinguono la nostra identità nazionale, non ha il significato della vuota retorica. Al contrario ciò si traduce per i ragazzi in una opportunità per recuperare la nostra tradizione, intesa come storia attraverso cui è possibile cogliere l'evoluzione dei valori, su cui si fonda la nostra cultura e la nostra identità.
"La scuola", come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, agli studenti in occasione dell'apertura dell'anno scolastico: «Ha saputo unire tutti gli italiani, educarli all'amore di Patria, alla democrazia, ha saputo dare loro l'orgoglio di migliorarsi in virtù e conoscenza». Al fine di non rendere vane queste idealità e di non disperdere la memoria della recente visita del nostro Presidente della Repubblica, mi auguro che i docenti delle scuole elementari e medie inferiori della regione siciliana vogliano favorire, "attraverso la pratica del canto" la conoscenza e la diffusione dell'inno di Mameli che è espressione alta dell'amore verso il nostro Paese