Mazzarino. Pagano: «La città dev'essere inserita nel distretto del barocco Val di Noto»
Giovedì 11 Novembre 2004 15:57
MAZZARINO (Tratto da "La Sicilia") - «Mazzarino è una città bella in cui mi piacerebbe vivere: per venti anni è stata la dimora del principe Carlo Maria Carafa; considerata la sua storia ed il suo inestimabile patrimonio artistico, abbiamo deciso di farla entrare nel circuito del barocco siciliano». Ad annunciarlo è stato l'assessore ai Beni culturali, on. Alessandro Pagano, lunedì scorso, nel corso della inaugurazione del Poliambulatorio locale.
«Bisogna favorire questa terra; lo sviluppo deve partire dal "savoir faire" (saper fare) ma anche dal "faire savoir" (far sapere); ci sarà una svolta economica per la vostra cittadina dalle conseguenze inimmaginabili; sappiate solamente che l'anno scorso per gli otto comuni del distretto del barocco "Val di Noto" sono stati stanziati ben 52 miliardi delle vecchie lire. Noi, come governo regionale, vogliamo aiutare questa città . Adesso tocca a te, riferito al sindaco Giovanni Virnuccio, presente alla inaugurazione, presentare le varianti e quanto necessario per rilanciare il turismo nella città . Faccio questo perché Mazzarino merita, mi sta nel cuore. "Ognuno per quanto di propria competenza svolga bene il suo ruolo per evitare la morte cerebrale del nostro territorio».
Ed alla iniziativa dell'assessore regionale Pagano, plaudono le forze della minoranza che hanno chiesto una convocazione urgente del consiglio comunale per chiedere al sindaco Virnuccio ed al presidente del consiglio comunale di «proporre al civico consesso di approvare un deliberato con il quale espressamente si chieda all'assessorato regionale ai Beni culturali di inserire la città di Mazzarino nel progetto Val di Noto».
I firmatari della richiesta della convocazione del consiglio comunale (Salvatore Ficarra, Giorgio Arena, Gaetano Petralia e Biagino la Manna) affermano che «l'inserimento della nostra città in tale contesto, oltre che essere di rilevanza non indifferente dal punto di vista formale riconoscendo alla stessa importanza storico-artistica che le spetta visti i natali di cui può fregiarsi, avrà certamente risvolti pratici, poiché le attribuirà una posizione privilegiata negli itinerari turistici regionali nonché tra i piani di finanziamento per il recupero dei centri storici e dei relativi monumenti storico-culturali, con innegabili benefici economici e sociali».