(Tratto da "La Sicilia") - L'assessore Pagano. «Azzeriamo gli arretrati e facciamo entrare a regime il pagamento alle famiglie siciliane»

palermo. Saranno pubblicate sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di venerdì 9 dicembre le circolari relative all'erogazione dell'Una tantum e del buono scuola per l'anno scolastico 2004/2005. L'annuncio arriva dall'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Alessandro Pagano, che conta finalmente di «azzerare» tutte gli arretrati e di fare finalmente entrare a regime il pagamento alle famiglie di questi sostegni, dopo disguidi e problemi che si sono verificati negli anni passati.

«Garantire il diritto allo studio - ha detto l'assessore Pagano - rappresenta il fondamento della nostra mission istituzionale, ed è il nostro principale obiettivo. Nell'ultimo anno e mezzo - continua l'assessore Pagano - abbiamo lavorato per annullare i mostruosi ritardi del passato. Oggi i pagamenti dell'Una tantum e del buono Scuola 2003-2004 sono ormai a regime, e nel corso del 2006 contiamo di azzerare tutte le altre pendenze. È un immenso sforzo organizzativo - conclude che si potrà realizzare grazie anche all'introduzione del nuovo sistema informatico che rivoluzionerà la gestione dei dati degli utenti, permettendo l'erogazione dei contributi in maniera precisa e veloce».

Niente più ritardi, dunque. Né quella sequela di errori che negli anni scorsi ha caratterizzato l'erogazione di questi sostegni, con tanto di protesta delle famiglie che sui contributi contavano per fare quadrare il bilancio familiare.

Ma vediamo nel dettaglio le due circolari. L'una tantum ammonta a 85 euro a studente. Beneficiari possono essere gli alunni che nello scorso anno scolastico abbiano frequentato regolarmente le materne regionali e comunali e le scuole dì base e secondarie siciliane. È prevista la presentazione della certificazione Isee (Indicatore della Situazione economica equivalente) non superiore a 10.632.94 euro per il 2004. L'istanza deve essere presentata entro il 31 dicembre di quest'anno all'istituzione scolastica frequentata dall'alunno durante l'anno scolastico 2004/2005, e deve essere corredata dalla fotocopia del documento di identità del richiedente.

E veniamo al buono scuola. Preliminarmente, questo beneficio può essere erogato a condizione che la spesa complessiva sostenuta nello scorso anno scolastico sia superiore ai 260 euro. Tale spesa può essere costituita da retta di iscrizione, di frequenza, spese scolastiche deliberate dagli organi collegiali (eccetto viaggi di istruzione), tasse di esami o tasse di diplomi. Escluse tutte le spese fiscalmente deducibili. Rimane, così come in passato, il complesso sistema del calcolo dei quozienti familiari. Il buono scuola spetta infatti per ciascuno studente a condizione che la somma dei redditi imponibili ai fini dell'Irpef prodotti nell'anno 2004 non sia superiore alla sommatoria dei quozienti familiari secondo questo schema: 15 mila euro per ogni componente del nucleo familiare che frequenti le scuole dell'infanzia, di base, secondarie statali o paritarie o facoltà universitarie (se sono presenti almeno quattro figli l'importo è triplicato a partire dal quarto); 13 mila euro per ciascuno dei restanti componenti del nucleo familiare. L'importo del buono scuola, comunque, non può superare il tetto di 1500 euro per ciascuno studente.

MARIATERESA CONTI