L'Assessore Pagano ieri al "Settimo": «L'entusiasmo dei liceali ci fa sperare per il futuro»
Martedì 29 Novembre 2005 11:18
(Tratto da "La Sicilia") - "Sì alla cultura della vita, no alla cultura della morte e della violenza": è questa la conclusione dell'incontro tenuto ieri tra gli studenti del secondo e terzo liceo del Liceo Classico «Ruggero Settimo» di Caltanissetta con l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Alessandro Pagano e il prof. Nicolò Mannino, consulente della Regione Siciliana per le politiche giovanili e sociali. L'incontro, il secondo a distanza di un mese, è stato voluto dagli studenti dell'istituto all'interno del quale erano avvenuti atti vandalici, contro i quali gli stessi ragazzi hanno voluto ribellarsi.
"La scorsa volta - ha affermato Pagano - avevamo incontrato i ragazzi del "Settimo" per stigmatizzare gli episodi di vandalismo e farli riflettere sulla gravità dei gesti compiuti da una piccola minoranza che era però riuscita a mettere in cattiva luce l'intero istituto. Dopo quella conferenza sulla legalità, abbiamo ricevuto l'invito da parte degli studenti ad incontrarli nuovamente: il loro entusiasmo ci ha travolti e attraverso le loro testimonianze abbiamo capito che il messaggio è stato recepito. I ragazzi devono imparare ad indignarsi e a rendersi, protagonisti del futuro. Soltanto reagendo e andando controcorrente si riesce a cambiare il mondo, solo assumendosi la responsabilità delle proprie azioni si riusciranno a creare persone vere".
In questo mese gli studenti del liceo, tenutisi costantemente in contatto con il prof. Mannino, hanno compiuto un percorso che li ha portati a realizzare alcuni studi sulla criminalità mafiosa e su quanto la cultura della legalità può contribuire a debellarla. Nel corso dell'incontro è stata ricordata la figura del giudice Antonino Saetta, vittima della mafia, che in gioventù era stato alunno del Liceo «Settimo».