Venerdì, 29 Marzo 2024


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Bronte capitale azzurra per due giorni: C’è un "sì " convinto al proporzionale

BRONTE (Tratto da "Giornale di Sicilia") - Azzurri siciliani: avanti tutta col sistema elettorale proporzionale. Riparte da Bronte la "marcia forzista". Ieri al Castello Nelson, c'è stata la prima tappa dell'assise provinciale etnea, che si chiude oggi.

Denominatore comune: bipolarismo e proporzionale; il senatore Pino Firrarello ha plaudito al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, per la sensibilità, "verso le istituzioni e la società, dimostrata anche con l'apertura al proporzionale"; il coordinatore provinciale Enzo Gibiino ha dissentito dal presidente del Senato, Marcello Pera, "Quando dice che col proporzionale si ritorna al passato". In serata, poi, il coordinatore regionale di Fi, Angelino Alfano, serafico ha detto: "Abbiamo gareggiato e vinto: alle nazionali con il maggioritario e alle regionali con il proporzionale". Ai "puritani" della sinistra che vedono un paletto antidemocratico nella soglia del quattro per cento, invece, il presidente dei senatori di FI, Renato Schifarli, ha ricordato: "Quando al Governo c'era Maccanico, loro volevano lo sbarramento al cinque". Alfano e Schifarli hanno detto pure: "Cuffaro è il candidato alla Regione".

Ieri mattina, agli onori di casa ha pensato Firrarello, quale sindaco di Bronte, che si è rivolto ai giovani dicendo: "Riteniamo fondamentale confrontarci con i giovani, la loro presenza è importante". Mentre: "Allargate i vostri orizzonti e siate più intraprendenti" è stato il monito dell'eurodeputato Giuseppe Castiglione. Ha fatto loro eco Gibiino che, sepolto il partito unico, ha chiarito: "Sono per il proporzionale, il bipolarismo (non bipartitismo). Le attuali circoscrizioni sono troppo ampie, sarebbero meglio su base provinciale come per le regionali". Il vicepresidente dell'Ars, Salvo Fleres, s'è soffermato sull'operatività "azzurra" all'Assemblea; "Un terzo dell'attività è iniziativa di FI. Così come le leggi sul Buono scuola, il rinnovo dello Statuto e il nuovo Regolamento" e sul quadro politico ha chiarito: "Si parla di crisi delle Istituzioni, in realtà sono in crisi partiti e politica". L'Assessore regionale alla Cultura, Alessandro Pagano, ha disquisito dei "valori, del pensiero torte; quindi il rispetto della vita e della famiglia - ha precisato Pagano -sono grande punto di riferimento per una politica autenticamente costruttiva e vincente". Fra gli altri, è intervenuto pure l'onorevole Michele Cimino.

Di rilancio socio-economico della Sicilia, inoltre, si è occupato il deputato nazionale Ilario Floresta, che ha trattato il fenomeno del "digital divide"; ossia, "del divario che esiste nell' accesso alle nuove tecnologie, nel Paese. Un gap - ha sottolineato Floresta -che, se permanente, ci traghetterebbe fuori dal mondo. La banda larga serve a tutta la Sicilia, ma attualmente è scoperta per il 75 per cento, ben duecentoquarantotto comuni".

Castiglione, portavoce di FI al Parlamento europeo, dopo la conferma per il proporzionale, sul rapporto con gli alleati in Sicilia ci ha spiegato: "Va visto in un ottica più nazionale. Berlusconi fa bene ad intrattenere rapporti con formazioni come la nuova Dc, As, Socialisti, Liberali, Repubblicani e, in particolare, autonomiste. Le istanze regionalistiche possono rafforzare il progetto della Cdl, la leadership di Berlusconi e, in Sicilia, quella di Cuffaro ". Oggi previsti gli interventi dei ministri La Loggia, Miccichè e Prestigiacomo.

Luigi Putrino

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