

Scritta nella Carta di Siracusa una ricetta per i teatri antichi
Sabato 10 Settembre 2005 08:40
(Tratto da: "MF") - Oggi pomeriggio a Segesta la presentazione del documento.
Arriva il documento nel quale è stato fissato, nero su bianco, il miglior modo per conservare e, allo stesso tempo, vivere i teatri antichi dell'isola e di tutta l'area mediterranea. Si chiama «Carta di Siracusa» e viene presentata ufficialmente oggi (sabato 10 settembre), a partire dalle 16,30, al Teatro antico di Segesta, in provincia di Trapani. Già da tempo si parlava di questo documento di programma per la conservazione, la fruizione e la gestione delle architetture teatrali antiche. Esattamente da circa un anno, da quando cioè è stato elaborato e condiviso nell'ambito del secondo convegno internazionale di studi «La materia e i segni della storia. Manutenzione programmata e fruizione sostenibile delle strutture teatrali antiche», tenutosi a Siracusa nell'ottobre del 2004 e organizzato dal Centro regionale per la progettazione e il restauro su iniziativa dell'assessorato regionale ai beni culturali e ambientali.
«Con la stipula della Carta di Siracusa», spiega l'assessore regionale ai beni culturali, Alessandro Pagano, «abbiamo finalmente invertito la tendenza che finora privilegiava la conservazione dei beni culturali a scapito della fruizione: adesso i due aspetti possono tranquillamente convivere, cosi come stabilito da questo documento sottoscritto da politici, uomini di cultura e artisti di tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo al termine del convegno svoltosi a Siracusa lo scorso anno. Adesso», prosegue Pagano, «bisogna proseguire su questa strada, che è quella di fruire degli spazi teatrali antichi rispettando il patrimonio archeologico, paesaggistico e ambientale preesistente: l'eredità archeologica dei teatri antichi dimostra, con la sua presenza, la vitalità delle trame di una memoria individuale e collettiva e partecipa allo sviluppo di un processo comune di pace. Non a caso, infatti, abbiamo scelto come data di presentazione la vigilia dell' 11 settembre, quarto anniversario dagli attentati che nel 2001 sconvolsero il mondo».
Proprio durante il convegno dello scorso anno, uno dei temi trattati è stato «La pace per la cultura, per una cultura di pace». «E quindi», conclude l'assessore ai beni culturali, «abbiamo pensato a questa manifestazione come una cerimonia che sottolinei l'importanza della conservazione del patrimonio culturale in quanto strumento di pace». L'iniziativa di oggi pomeriggio, per la quale l'ingresso sarà rigorosamente a inviti, prevede una straordinaria testimonianza di cultura musicale, per il corretto uso dei teatri antichi, da parte del cantautore Claudio Baglioni, che ha partecipato al convegno di Siracusa nelle vesti di architetto e in questa occasione attraverso le emozioni di un «a solo» con chitarra e pianoforte.
Alla manifestazione partecipano anche alcuni rappresentanti della regione, studiosi, architetti, sovrintendenti e alcuni dei delegati, italiani e stranieri, che hanno contribuito, con la loro partecipazione al convegno di ottobre, alla stesura definitiva della «Carta di Siracusa». Domani, domenica 11, alle 10,30, invece, Baglioni sarà alla Galleria Expa di via Alloro a Palermo, per inaugurare la mostra di architettura «Le città creative - Claudio Baglioni e il dipartimento città e territorio». La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 25 settembre.