Scheda Parco archeologico Capo Boeo
Sabato 20 Novembre 2004 10:30
Marsala (TP) - Marsala, estremo lembo d'Europa prima della piattaforma africana, è una città dalle mille bellezze culturali, archeologiche ed architettoniche. Di antica civiltà prima fenicia e dopo romana, le acque antistanti l'allora Marsallà furono anche teatro della grande battaglia navale che segnò la fine dell'Impero Cartaginese a favore della dominazione romana. Per questo a Marsala archeologia navale e marina ed archeologia terrestre, si fondono in un importante intreccio storico culturale.
Partendo da queste considerazioni e verificata l'esistenza di relitti di quella battaglia che il mare è pronto a restituire, nonché di una antica villa romana ricca di mosaici di grande pregio ed interesse, insistente su aree di pertinenza del demanio regionale e solo parzialmente riportata alla luce, si è pensato ad un vasto intervento di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio demaniale attraverso la realizzazione di un grande parco archeologico che possa ospitare tanto la nave Punica, già fatta riemergere e musealizzata, quanto la nave romana che si intende far riaffiorare dalle acque di "Marausa", che rendere visibile e visitabile l'intera villa romana i cui mosaici sono, in taluni casi, conservati perfino meglio di quelli, ben più noti, di Piazza Armerina. Così un anno e mezzo fa, nell'aprile del 2002 l'Assessore alla Presidenza David Costa e quello ai Beni Culturali Fabio Granata, si incontrarono sul posto per una conferenza di servizio voluta dal primo. Subito dopo, insieme alla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Trapani, si è cominciato a lavorare dapprima al recupero ed alla valorizzazione delle tante strutture, di proprietà demaniale, che insistono nell'area. Fra queste l'antico Baglio Tumbarello, che sorge a fianco del Baglio Anselmi, già trasformato in Museo, è stato l'oggetto del primo intervento con l'intenzione di trasformarlo a sua volta in struttura ricettivo-museale al fine di ospitare la nave romana, così da creare, insieme all'attiguo Baglio Tumbarello, un unico percorso che consenta di visitare tanto i resti di parte fenicia, quanto quelli di parte romana, affondati in quella mitica battaglia. Subito dopo si è creato un ideale circuito fra i due bagli, l'area della villa Romana alle spalle e la Chiesa di San Giovanni che sorge anch'essa all'interno dell'area e che rappresenta un mirabile esempio di architettura cattolica. Poco alla volta si è iniziato il restauro del BaglioTumbarello, poi sono stati avviati i lavori per il recupero dei tre immobili demaniali che sorgono all'interno dell'area. Il primo intervento dei Beni Culturali riguardava la recinzione del parco, finanziata con i fondi di agenda 2000, poi i lavori di scavo per riportare alla luce il Decumano Maximo. Adesso la Presidenza completa il finanziamento per la realizzazione dei percorsi guidati all'interno del parco e per tutto ciò che occorre alla completa musealizzazione dell'Area, Con due interventi aggiuntivi, si lavora, adesso, anche per il recupero della Chiesa di San Giovanni. Il parco archeologico è ormai una realtà "in divenire".
Elenco dei finanziamenti:
1. Valorizzazione Area Archeologica Capo Boeo € 4.315.000
(Finanziamento concesso, bando già pubblicato in gazzetta)
2. Recupero Chiesa S. Giovanni € 2.066.882,45
(Due diversi bandi già pubblicati sulla gazzetta ufficiale del 19 dicembre)
3. Scavi archeologici Decumano Maxime € 499.000,00
(contratto d'appalto già firmato) oggi 26 gennaio consegna dei lavori
4. Recinzione Parco Archeologico € 284.051,00
contratto d'appalto già firmato) oggi 26 gennaio consegna dei lavori
5. Recupero Fabbricati interni all'area € 350.000,00 (lavori in corso)
6. Restauro Baglio Tumbarello € 1.005.861,96 (lavori in corso) 2 diversi finanziamenti
Totale Somme Erogate: € 8.460.795,41 (L. 16.382.384.328)