Anno 2005
Riprendono gli scavi nel santuario nella zona dell'ex scalo ferroviario
Riprendono gli scavi nel santuario nella zona dell'ex scalo ferroviario
Martedì 18 Gennaio 2005 18:26
(Tratto da "La Sicilia") - Con un finanziamento di 35 mila euro dell'assessore regionale ai Beni Culturali on. Alessandro Pagano trova attuazione una perizia redatta dal servizio archeologico della Soprintendenza diretto dalla dott. Carla Guzzone per la ripresa degli scavi nella zona dell'ex scalo ferroviario. I lavori sono stati già appaltati, inizieranno in primavera con la direzione scientifica del Soprintendente Rosalba Panvini e la direzione tecnica dell'arch. Ettore Di Mauro.
L'indagine archeologica riguarda un sito in cui era ubicato in età greca il santuario di Denetra e Kore e che dagli scavi avviati a partire dagli anni Cinquanta ha restituito grandi materiali archeologici legati al santuari che si trovano esposti al museo archeologico. L'interesse su quell'area risale al 1956 quando durante i lavori di costruzione di un magazzino nei pressi di via Fiume fu rinvenuto il tesoro di monete di Gela.
Successivamente furono scoperti vari sacelli ed oggetti votivi. Nel 1984 altri scavi nella zona dell'ex ferrovia hanno confermato l'esistenza del santuario arcaico. Ora si riprenderà quello scavo non solo nell'intento di trovare nuovi materiali archeologici ma anche per studiare ipotesi utili a rendere il sito fruibile al pubblico. La zona è divisa in due parti, una nei pressi di via Ermocrate è recintata ed è stata oggetto l'estate scorsa di un incendio doloso. L'altra parte si trova sotto il cavalcavia. Ed è proprio questa parte già delimitata da barriere ed illuminata ad opera della Cassa per il Mezzogiorno che si è incentrato l'interesse della Soprintendenza per la musealizzazione.
«Non ha senso espropriare aree e poi lasciarle in stato di abbandono - dice il Soprintendente - a Gela ed in provincia ci stiamo impegnando per la musealizzazione di queste aree demaniali in modo che possano essere fruibili. Noi preperemo i progetti e chiederemo i relativi finanziamenti». Tra gli scavi che potrebbero riprendere nel 2005 oltre a quello dell'ex scalo ferroviario anche quello del'area di Bitalemi.





