(Tratto da "La Sicilia") - Martedì l'elezione del collegio dei probiviri, a fine mese quella del presidente.

Riunione-fiume ieri pomeriggio nella sede dell'Assindustria di Caltanissetta, dove si è riunito il comitato direttivo provinciale convocato per risolvere alcune controversie statutarie legate al rinnovo degli organismi associativi elettivi. Già sono note le date in cui dovrebbe registrarsi la elezione del nuovo Collegio dei probiviri (programmata per il prossimo 10 gennaio, quando i 120 associati saranno chiamati a scegliere tre dei cinque imprenditori indicati) e quella dei vertici dell'associazione (prevista per il prossimo 31 gennaio, quando gli iscritti potranno designare anche il presidente), ma al momento - come è stato possibile verificare anche nel corso della riunione di ieri pomeriggio - non sembra ci sia la possibilità di pervenire ad un accordo.

Anzi si ha l'impressione che la soglia del contrasto insorto da tempo all'interno dell'Assindustria nissena si stia elevando sempre più e che il conflitto esistente tra i due gruppi (uno dei quali propone Antonello Montante di Serradifalco e l'altro Salvatore Mistretta di San Cataldo) sia destinato ad acuirsi ulteriormente.
Nel corso della riunione di ieri si è a lungo litigato se è opportuno che a far parte del "comitato dei saggi" (che per statuto è chiamato a sentire gli iscritti e poi, ad indicare in assemblea le preferenze di questi ultimi) dopo le dimissioni di Carmelo Raimondi rimangano a far parte Marco Venturi e Rosario Amarù, "accusati" dagli avversari di «aver fatto la campagna elettorale "porta a porta" a favore di Antonello Montante».
«Essendo di parte - hanno sostenuto ieri gli imprenditori vicini a Salvatore Mistretta - i due in questo caso non possono svolgere il loro ruolo di garanti ''super partes'' e quindi si devono dimettere». Insomma il conflitto tra i due gruppi è ormai diventato totale.
Sulla vicenda è intervenuto ieri l'assessore regionale Alessandro Pagano, «esprimendo la sua solidarietà a Marco Venturi ed invitandolo a non dimettersi da componente del comitato dei saggi». Pagano ha anche scritto in un comunicato: «Come mai, da mesi, si assiste a questo clima di pressione psicologica attorno all'Assindustria nissena? Pensavamo che l'incarico di presidente fosse una carica di servizio, messa a disposizione della comunità per fare decollare il tessuto imprenditoriale. A questo punto chiediamo a Confindustria che la terna dei saggi si insedi immediatamente e proceda alla nomina del direttivo per fugare ogni confusione, incertezza, sospetti di illegalità e veleni».