(Tratto da "La Sicilia") - L'assessore Pagano: «Dopo il blitz "Uragano" la Giunta comunale che fa?». «Tale silenzio è ingiustificato»

Milena. - "L'operazione "Uragano" condotta dalle Forze dell'Ordine e dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta il 13 dicembre scorso ha sconvolto la vita dei cittadini di Milena. Di fronte a vicende come queste, il silenzio può essere compreso ma non è mai giustificato". S'è espresso in questi termini l'on. Alessandro Pagano parlando della situazione che di recente s'è creata a Milena.

"In primo luogo, vorrei dire che non si può non manifestare apprezzamento e gratitudine a chi ha avuto il coraggio di rischiare la propria vita pur di ribellarsi ad un sistema che li vedeva oppressi e umiliati. Milena ha bisogno di ripensare al futuro che l'attende, di adoperarsi per costruire una società civile fondata sulla legalità".

L'assessore regionale ha poi rilevato: "I Milenesi hanno il diritto di costruire un futuro migliore che dia speranza a tutte le famiglie; allo stesso modo, hanno il dovere di pretendere da chi amministra e li rappresenta un atteggiamento serio, responsabile e chiaro di fronte a fatti così gravi".

Nel far osservare che l'unica forza politica che ha sentito il dovere di chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario è stata Forza Italia, l'on. Pagano è andato giù duro aggiungendo: "Di fronte a quella richiesta, la risposta è stata il silenzio". Da qui una riflessione condita di polemici interrogativi: "Perché, prima si organizzavano consigli comunali straordi-nari e fiaccolate con tutti gli esponenti politici del centro sinistra e ora non si fa la stessa cosa?

Come è possibile che una classe politica, che dice di essere contro la mafia, non sente l'urgenza e la necessità di prendere una posizione chiara a favore della legalità?

Cosa si nasconde dietro questo silenzio? Quando si tratta-va di difendere solo alcuni esponenti dell'Amministrazione Comunale, vittime di atti intimidatori, la fretta e l'urgenza di coinvolgere là cittadinanza e gli esponenti politici vicini al Sindaco ha fatto sì che si organizzassero fiaccolate.

Adesso che il problema coinvolge tutte le famiglie di Milena, non si sente la necessità di intervenire. In realtà- ha concluso Pagano - la legalità non è una bandiera da sventolare quando fa comodo "politicamente"; è un valore su cui si fonda la nostra società.

La classe politica del centro sinistra, così sensibile alla lotta alla mafia, deve dimostrare con i fatti di voler costruire un futuro fondato sulla legalità. Questa testimonianza, a Milena come altrove, è mancata. I fatti dimostrano che ad oggi l'amministrazione comunale di Milena non vuole intervenire!"