Beni Archeologici. L'assessore regionale Alessandro Pagano ha firmato il decreto di vincolo
Martedì 24 Gennaio 2006 14:55
ACICATENA (Tratto da "Giornale di Sicilia") - Per cinque anni da oggi, l'area circostante alle Terme di Santa Venera — le «antenate» delle moderne terme di Acireale — è sottoposta a vincolo di immodificabilità assoluta. Lo ha deciso, firmando un apposito decreto, l'assessore regionale ai Beni culturali Alessandro Pagano. L'area in questione, nel territorio di Acicatena, comprende la fascia circostante il sito archeologico di Santa Venera al Pozzo e il complesso architettonico della «Torre di Casalotto».
«Un provvedimento atteso da tempo — spiega la soprintendente ai Beni culturali di Catania, Maria Grazia Branciforti — che si è reso necessario per tutelare le importanti testimonianze archeologiche, architettoniche e paesaggistiche oltre che per consentire gli interventi di consolidamento in una zona a prevalente carattere vulcanico». Un vincolo che, lungi dall'apparire un limite, dovrebbe essere il primo passo verso una «nuova impresa culturale». Così si è espresso l'assessore Pagano motivando la velocità — il suo sopralluogo risale allo scorso 4 gennaio — con cui è stato emesso il decreto.
«Abbiamo risposto immediatamente — ha detto l'assessore Pagano — all’esigenza di salvaguardare un'area all’ interno della quale si trovano l'antica Chiesa dedicata a Santa Venera e i resti di un complesso termale di età romana con annessa la sorgente delle acque che le alimentava. Per non parlare dell'affascinante scenario alle pendici dell'Etna che merita di essere valorizzato pienamente. Adesso, però, bisognerà essere in grado di sfruttare la grande occasione e di gestire in maniera intelligente questo splendido scorcio di Sicilia trasformandolo in una vera e propria nuova impresa culturale».
Soddisfatto l'onorevole Raffaele Nicotra, che aveva accompagnato l'assessore durante la visita alle Terme: «Ora ci sono le premesse per orientare lo sviluppo del territorio in chiave turistica: si aprono nuovi scenari che, con un progetto organico di sviluppo, attrarranno qui, nella valle della Reitana, migliaia di presenze».
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