Protocollo d’intesa, lo sportello dei Distretti Militari a portata di click
Lunedì 09 Agosto 2004 10:53
Palermo – Lo sportello dei Distretti Militari siciliani a casa dei cittadini. L’Assessore regionale al Bilancio e Finanze, Alessandro Pagano, e il Comandante del Comando Militare della Sicilia, Bruno Petti, hanno firmato oggi pomeriggio, il protocollo di intesa per la realizzazione del progetto "Sportello Informatico dei Distretti Militari" con i fondi della misura 6.05 del P.O.R. Sicilia.
L’accordo tra la Regione Siciliana e l’Esercito Italiano è stato sottoscritto, nella sede del Comando Militare Autonomo della Sicilia, a Palazzo dei Normanni, alla presenza dell’assessore Pagano, dal Direttore del Dipartimento Bilancio e Tesoro, Enzo Emanuele, e del Maggior Generale Bruno Petti, in rappresentanza del Ministero della Difesa.
Il protocollo prevede la realizzazione di un sistema integrato per il trattamento delle informazioni che consentirà, entro pochi mesi, di usufruire dei servizi - oggi erogati negli sportelli dei Distretti Militari – anche in altre sedi periferiche delle Forze Armate e negli enti della pubblica amministrazione che aderiranno all’iniziativa. In un secondo tempo, tutti i cittadini muniti di carta di identità elettronica potranno effettuare on line, tramite il computer di casa collegato ad Internet, le stesse operazioni che oggi si possono eseguire esclusivamente allo sportello.
Il portale recepisce gli indirizzi forniti dal Governo regionale nel "Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2003-2006" e scaturisce dal preciso obiettivo della Regione e dello Stato Maggiore dell’Esercito di avvicinare sempre di più le Istituzioni ai cittadini. Il Comando Militare Autonomo della Sicilia si impegna a fornire i locali, il personale tecnico e tutto il supporto per la gestione del sistema informatico mentre la Regione provvederà alla gara per l’acquisto dell’hardware, del software e all’addestramento degli operatori. Il progetto "Sportello Informatico dei Distretti Militari" - che sarà co-finanziato dall’Assessorato regionale al Bilancio e alle Finanze e si è sviluppato grazie alla collaborazione tra l’Assessorato e il Comando Militare Autonomo della Sicilia - è stato presentato alla quinta edizione del premio "Cento progetti al servizio dei cittadini" (manifestazione realizzata dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con il FORMEZ) ed è risultato vincitore.
L’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Alessandro Pagano, nel presentare l’iniziativa, ha voluto sottolineare lo sforzo della Regione Siciliana per trasformare l’E-Government da approccio esclusivamente tecnologico a rivoluzione culturale.
"Non è dunque un caso – ha detto l’assessore Pagano – se tra le priorità del Governo regionale siciliano ci siano proprio la riforma della burocrazia e il rinnovamento tecnologico che hanno l’obiettivo di instaurare un nuovo tipo di rapporto tra cittadini e amministrazioni pubbliche. Questo progetto rappresenta un ulteriore tassello nell’architettura generale della Società dell’Informazione per la Regione Siciliana, che è stata disegnata dall’Assessorato al Bilancio e nella quale il cittadino ha il ruolo sempre più evidente di protagonista e non di suddito dell’amministrazione pubblica. Il progetto si integra con il sistema delle Reti Civiche telematiche, esteso ad oltre il 90% dei Comuni siciliani, che arricchisce la vasta gamma dei servizi offerti ai cittadini a casa loro attraverso internet e fra non molto anche attraverso il digitale terrestre".
"L’iniziativa - ha dichiarato il Generale Bruno Petti - costituisce uno strumento strategico di dialogo tra i cittadini e l’Esercito realizzato grazie ad una efficace comunicazione tra due diverse Amministrazioni Pubbliche. Essa costituisce un ulteriore sforzo per il miglioramento della qualità della vita cui l'Esercito da tempo si dedica, favorendo i rapporti tra l’Istituzione e i cittadini. L’iniziativa nasce in Sicilia, prima nel suo genere in tutto il territorio nazionale, a testimonianza dell’ottimo rapporto che i siciliani hanno con l’Esercito. Essa va ad aggiungersi ad altre, già intraprese, tendenti ad avvicinare le Forze Armate ai cittadini".