Venerdì, 19 Aprile 2024


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Note di Agenzia sulla proposta di legge contro la "Pedofilia Culturale" promossa dall'On.le Alessandro Pagano

Pedofilia: proposta bipartisan contro "Cultura Pedofila". Prevista corsia preferenziale con inserimenti in DDL Sicurezza

ROMA (Ansa) - Inserire per la prima volta in Italia il termine 'pedofilia' nel codice penale, prevedere il reato di 'pedofilia culturale', inasprire le pene prevedendo un minimo piu' alto 'rispetto agli altri reati di apologia ed istigazione', escludere il patteggiamento. Sono i contenuti di una proposta di legge con primo firmatario Alessandro Pagano (Pdl), che e' stata sottoscritta da cento deputati di maggioranza e opposizione. Una pdl, presentata oggi alla Camera, che potrebbe avere una 'corsia preferenziale' in quanto gli articoli 1 e 2 potrebbero essere inseriti nel ddl sicurezza. Lo stesso Pagano, infatti, ha annunciato che il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano 'ha comunicato informalmente l'attenzione del governo su questi temi e la disponibilita' a inserire nel disegno di legge sulla sicurezza la nostra pdl'.

Proposta di legge che e' stata presentata, tra gli altri, anche da Carolina Lussana (Lega), Alessandra Mussolini, neo presidente per la bicamerale per l'Infanzia, da Paola Binetti del Pd, e da Luca Volonte' dell'Udc. Presente anche don Fortunato di Noto, presidente dell'associazione Meter. Il testo prevede l'inserimento nell'articolo 609-quater sugli atti sessuali a danni di minore del termine 'pedofilia'. Sempre nel codice penale, l'articolo 414-bis contro il reato di 'pedofilia culturale' portata avanti anche con i new media telematici. Per quanto riguarda le sanzioni, e' prevista la reclusione da 3 a 5 anni e un multa da 5 mila a 50 mila euro. 'Si tratta di una iniziativa non solo repressiva ma anche preventiva - ha detto Pagano - un piano contro chi porta avanti ideologie perverse: sono 552 le organizzazioni e associazioni che operano per una 'rivendicazione dei diritti dei pedofili', 12 sono italiane e in dieci anni sono aumentare del 400%'. Per Alessandra Mussolini con questa Pdl si 'rompe un tabu'' mentre per Volonte' 'bisogna entrare nella logica che i bambini violentati che vediamo su sono i nostri figli'. Lussana, che aveva presentato una pdl analoga a quella di Pagano, bisogna 'cercare di intervenire prima che i bambini finiscano nella rete dei pedofili. Questa proposta non riguarda la liberta' di espressione ma rientra nei reati contro l'ordine pubblico, in quanto chi diffonde la cultura pedofila vuole scardinare i valori su cui di forma la nostra societa''. Binetti ha individuato quattro punti chiave: 'Se non si interviene si rischia di legittimare una cultura che giudica positivamente la pedofilia. Inoltre - ha detto l'esponente del Pd - va bloccata alla radice quella che e' una vera e propria patologia dell'adulto che costringe poi i bambini violati a vivere la propria sessualita' con molta difficolta'. Infine, nel quadro dell'emergenza educativa, si deve contrastare il cyber bullismo che si ammanta di una cultura pedofila'. Massimo Polledri (Lega) ha posto il problema dell'attenzione che la tv pubblica deve porre nei confronti di immagini a contenuto sessuale trasmesse in orari di massimo ascolto. Commenti positivi dalle associazioni ('Meter' e 'Caramella Buona', che ha chiesto norme piu' dure e monitoraggio contro i recidivi) e dai terapeuti: 'I bambini che vengono abusati sono sempre di piu' - ha detto lo psicologo Federico Bianchi di Castelbianco - ma rischiano di essere due volte vittime perche' non creduti. Le verifiche vanno fatte ma non si deve mandare tutto in cavalleria'. Infine, don Di Noto ha chiesto l'istituzione di un 'fondo per le vittime degli abusi sessuali'.

Pedofilia: Don Di Noto, PDL Pagano ha portata storica

CATANIA (Ansa) - Grande soddisfazione per la presentazione della proposta di legge e' stata espressa in una nota da don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell'Associazione Meter onlus. 'E' un evento di portata storica - ha affermato - ed e' il visibile e concreto lavoro dell'Associazione Meter e di tutta la sua equipe'. 'Per la prima volta - ha aggiunto - in una legge italiana sara' inserita la parola pedofilia. Possiamo definire questa la 'legge di Meter. Il sacerdote ha reso noto di essere stato invitato dal neo presidente della commissione bicamerale infanzia Alessandra Mussolini ad una audizione 'per esporre il lavoro di Meter e i progetti futuri per contrastare il fenomeno della Pedofilia'.

Pedofilia: presentato alla Camera DDL bipartisan

ROMA (Italpress) - Proposta di legge bipartisan contro la pedofilia. Circa un centinaio di deputati di maggioranza e opposizione hanno firmato la proposta di legge per introdurre il reato di pedofilia culturale e per far si' che nell'ordinamento giuridico italiano venga scritta la parola "pedofilia", finora mai menzionata in alcun testo legislativo o codice. Il progetto di legge, che vede come primo firmatario il deputato del Pdl, Alessandro Pagano, ha come titolo "Misure per la prevenzione e la sensibilizzazione alla lotta contro la pedofilia e per il contrasto dei reati di pedofilia culturale connessi agli abusi sessuali sui minori" e vede tra gli altri varie firme: da Alessandra Mussolini (Pdl) neo presidente della commissione bicamerale per l'Infanzia, di Paola Binetti (Pd) e di Luca Volonte' (Udc). Grazie all'interessamento del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, si potrebbe ottenere una corsia preferenziale per un'approvazione rapida. La proposta di legge ha ricevuto il sostegno e il contributo di don Fortunato Di Noto, presidente dell'associazione Meter, da anni impegnata nella lotta alla pedofilia e alla pedopornografia soprattutto su Internet.

Pedofilia. Pagano - Don Di Noto: stop anche a quella "Culturale". Associazione Meter: un fondo per le vittime di abusi


Roma (Dire) - Mettere un freno alla pedofilia culturale. È l'obiettivo che ha unito Alessandro Pagano, esponente del Popolo della liberta', e don Fortunato Di Noto, presidente dell'associazione Meter. Il primo ha firmato una proposta di legge per far si' che diventi reato, il secondo ha contribuito alla stesura del testo. "Una legge che non e' solo repressiva, ma anche preventiva- spiega Pagano- serve un piano serio contro chi insidia i ragazzini e le nuove generazioni. Le lobby pedofile stanno diffondendo sempre di piu' un abominevole messaggio, secondo il quale e' normale il concetto di sessualita' tra minori e adulti. Occorre- continua- impedire la proliferazione in line dei siti a sfondo pedofilo e contrastare l'apologia della pedofilia". Nel frattempo, Meter propone "un fondo- lancia l'idea don Fortunato Di Noto- per le vittime di abusi sessuali come esiste gia' per le vittime di mafia". Tutti i pedofili culturali "sono autori di abusi sessuali non sono solo ideologi- continua Di Noto- con questa pdl c'e' una svolta: per la prima volta in Italia- chiude- viene inserita la parola pedofilia nell'ordinamento".

Minori. In DDL Sicurezza ci sarà reato di "Pedofilia Culturale". Punire chi ne vanta "bellezza"; Pagano: Lo assicura Mantovano

Roma (Dire) - Nel prossimo ddl sicurezza del governo potrebbe essere inserito il reato di pedofilia culturale. Dunque, chi propaganda la "bellezza" della pedofilia rischiera' multe salate, o la reclusione. Lo ha annunciato il deputato del Pdl, Alessandro Pagano, che oggi ha presentato alla Camera, insieme ad esponenti di maggioranza e opposizione, una proposta di legge (di cui e' primo firmatario) proprio per introdurre nell'ordinamento giudiziario il reato di pedoflia culturale, e dire cosi' "stop" alla "propaganda subdola di coloro che si travestono da amici dei bambini, e sono in realta' esponenti di lobby di pericolosi pedofili". La rassicurazione, per dare una corsia preferenziale al provvedimento, e' arrivata direttamente dal sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che, a margine della conferenza di stamani, ha fatto sapere ai deputati che "il governo- riporta Pagano- e' molto attento alla problematica e che vuole introdurre nel prossimo ddl sulla sicurezza la questione della pedofilia culturale recependo il primo e secondo articolo della nostra proposta di legge". Il primo articolo prevede l'introduzione della parola "pedofilia" nel codice penale. Il secondo il reato di pedofilia culturale, con il rischio di reclusione da tre a cinque anni e di una multa da 5mila a 50mila euro per chi lo compie.

Pedofilia. PDL Bipartisan contro quella "Culturale"

Roma (Dire) - La proposta di legge ha ricevuto il sostegno e il contributo di don Fortunato di Noto, presidente dell'associazione Meter, da anni impegnata nella lotta alla pedofilia e alla pedopornografia soprattutto su Internet. La norma, all'articolo uno, inserisce all'interno della rubrica dell'articolo 609-quater (atti sessuali con minorenni) la parola "pedofilia". Con l'articolo due viene invece inserito nel Titolo V del Libro II del Codice penale, tra i delitti contro l'ordine pubblico, il reato di "pedofilia culturale" per "i risvolti pericolosi e destabilizzanti- si legge nella relazione allegata alla pdl- che deriverebbero dall'affermarsi della cultura pedofila". Chi fara' "apologia" della pedofilia "con qualsiasi mezzo, anche telematico" rischiera' la reclusione da tre a cinque anni e una multa tra i 5mila e i 50mila euro. In Internet esistono gia' numerosi siti che descrivono la pedofilia come "un'azione positiva" e come "manifestazione d'amore verso i bambini". I numeri del fenomeno sono impressionanti: oggi (i dati sono stati raccolti da Meter) ci sono 552 associazioni e organizzazioni che rivendicano i "diritti dei pedofili" (dal 1996 al 2007 sono cresciute del 400%, 12 sono italiane), 23 associazioni di donne pedofile, oltre 500 agenzie che offrono sostegno giuridico e psicologico ai pedofili, 3 radio on line che predicano la liberta' della pedofilia, 4 riviste di "settore" internazionali, 2 siti specializzati per la vendita di gadget a "tema", 3 celebrazioni annuali dell'orgoglio pedofilo. Esiste persino, rende noto Meter, un'agenzia di stampa per la pedofilia.

Pedofilia. PDL Bipartisan contro quella "Culturale": Sarà reato. Pagano: "Governo disponibile a inserirla in Ddl sicurezza

Roma, 26 giu. (Apcom) - Stop alla "propaganda subdola" di coloro che "si travestono da amici dei bambini e sono in realtà esponenti di lobby organizzate di pericolosi pedofili". E' l'obiettivo della proposta di legge bipartisan contro la "pedofilia culturale", ovvero l'apologia e il sostegno 'filosofico' alla pedofilia. Una proposta che potrebbe essere inserita in parte nel ddl sicurezza, almeno a quanto riferito da Alessandro Pagano (Pdl), primo firmatario della pdl: il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, presente all'inizio della conferenza stampa di presentazione, "ci ha comunicato informalmente l'attenzione del governo su questi temi e la disponibilità a inserire nel ddl sicurezza il primo e il secondo articolo della nostra pdl". La pdl prevede che per la prima volta in Italia sia inserita la parola "pedofilia" nel codice penale, l'istituzione del reato di "pedofilia culturale", e l'inasprimento delle pene. Oltre 100 i deputati, di tutti i gruppi, che hanno sottoscritto il progetto di legge, che è stata presentata, tra gli altri, anche da Carolina Lussana (Lega), Alessandra Mussolini, neo presidente per la bicamerale per l'Infanzia, Paola Binetti del Pd, e Luca Volontè dell'Udc. Presente alla conferenza stampa anche Don Fortunato Di Noto, da anni attivo contro la pedofilia. Il primo articolo inserisce nel codice penale la parola "pedofilia": fino ad oggi venivano sanzionati gli "atti sessuali con minorenne", ora la pedofilia stessa. non menzionata in alcun testo legislativo e in nessun codice. Il secondo articolo inserisce tra i delitti contro l'ordine pubblico il reato di "pedofilia culturale" quale specifico reato di apologia da aggiungere a quelli già esistenti, consentendo così di colpire tutte le associazioni che su internet difendono e legittimano i rapporti sessuali tra adulti e minori, con la reclusione da tre a cinque anni e una multa da 5mila a 50mila. Un passaggio fondamentale, sottolineano i firmatari della pdl, "per contrastare l'emergente fenomeno di quella tanto perversa ed insidiosa quanto raffinata cultura che tende a fare normalizzare la pedofilia, mediante una subdola azione culturale fondata sulla giustificazione e sulla tolleranza di tale comportamento sessuale nei confronti dei bambini". Negli articoli 3 e 4 si affronta l'aspetto propriamente repressivo, comminando "una pena minima più elevata rispetto agli altri reati di apologia e istigazione e la previsione di una pena pecuniaria" nonchè l'esclusione per tale reato dall'applicazione delle norme sul patteggiamento.

Sicurezza: Pagano, in DDL norme contro "Pedofilia Culturale"

ROMA (Ansa) - Potrebbero essere inserite nel ddl sicurezza le norme contro la pedofilia culturale contenute in una proposta di legge presentata oggi alla Camera e firmata da cento deputati di maggioranza e opposizione. Lo ha detto Alessandro Pagano (Pdl), primo firmatario della pdl che prevede, per la prima volta in Italia, l'inserimento della parola 'pedofilia' nel codice penale, l'istituzione del reato di 'pedofilia culturale', oltre a una serie di misure per inasprire le pene. 'In occasione della presentazione della pdl, il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ci ha comunicato informalmente l'attenzione del governo su questi temi e la disponibilita' - ha concluso Pagano - a inserire nel ddl sicurezza la nostra pdl'.
La proposta di legge, e' stata presentata, tra gli altri, anche da Carolina Lussana (Lega), Alessandra Mussolini, neo presidente per la bicamerale per l'Infanzia, Paola Binetti del Pd, e Luca Volonte' dell'Udc.

Pedofilia: PDL Bipartisan per combattere l'insidia della "Cultura". Network pedofilo conta su radio, agenzie, siti e associazioni

(Adnkronos) - Il network pedofilo puo' contare su 3 associazioni religiose, 23 associazioni di donne-pedoflie, 500 agenzie che garantiscono assistenza giuridica e sostengo psicologico, 3 radio che parlano di libera pedofilia, 5 siti di cartoons di produzione e divulgazione pedofila. E poi riviste, libri, siti che vendono maglie e gadget, un'agenzia di stampa, 5 portali per raccogliere nuovi adepti e via enumerando fino alle chat specializzate e alle tre celebrazioni annuali che rivendicano nel mondo l'orgoglio pedofilo. Che fare quindi per "prevenire -ha osservato Pagano- e non solo per reprimere questo fenomeno?". La legge e' uno strumento essenziale per introdurre, come detto, il termine 'pedofilia' nel codice penale che all'articolo 609-quater prevede ora una generica condotta criminosa per "atti sessuali con minorenne". L'articolo 2 introduce il reato di 'pedofilia culturale', quale specifico reato di apologia che intende punire l'istigazione, la pubblicizzazione, la divulgazione, la diffusione con qualunque mezzo dei contenuti che legittimano la 'cultura' pedofila, impedendo che gli adepti di questa pratica possano 'rifugiarsi' dietro l'articolo 21 della Costituzione che tutela la liberta' di pensiero. Gli articoli 3 e 4 affrontano infine l'aspetto repressivo del fenomeno che, data la sua gravia', stabiliscono una "pena minima piu' elevata rispetto agli altri reati di apologia e di istigazione".

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