

Tareq Aziz - Pagano (PDL): L'Occidente dica NO alla condanna a morte
Mercoledì 27 Ottobre 2010 16:13
"La condanna a morte di Tareq Aziz farà precipitare l'Iraq nello stesso abisso di violenza del regime di Saddam Hussein". E' quanto dice Alessandro Pagano, capogruppo per il Pdl della Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, all'indomani della sentenza di condanna emessa dall'Alta Corte di Baghdad."
L'esecuzione della pena capitale nei confronti dell'ex ministro degli esteri iracheno- osserva- oltre ad essere eticamente e giuridicamente incompatibile con i principi dello stato di diritto universalmente riconosciuti, determinerà l'inasprirsi delle lotte etniche tra le fazioni sciita e sunnita, contribuendo a destabilizzare ulteriormente il Medio oriente". Secondo Pagano, "occorre sottolineare, inoltre, come la questione sia indissolubilmente connessa all'attuale regime iraniano. Infatti, il collegio giudicante che avrebbe emesso la sentenza sarebbe composto da giudici di etnia sciita, la stessa dei fondamentalisti islamici iraniani la quale, durante il regime di Saddam Hussein, era contrapposta al più laico gruppo etnico sunnita, al potere prima della guerra del 2003". Il parlamentare Pdl conclude: "L'Occidente democratico ha il dovere di opporsi, con ogni strumento politico e diplomatico, nei confronti dell'insensata crudelta' di una sentenza di condanna a morte di un uomo anziano e malato che, se eseguita, dimostrerà come sia forte l'influenza esercitata in tutta l'area da parte dell'Iran: un pericolo destinato a dilagare se non contrastato subito e in maniera ferma e decisa".