"I casi sono due – ha continuato l’on. Pagano -. O questi 254 posti di lavoro erano di natura clientelare, fatto che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione visto che la mission di ogni azienda deve essere quella di produrre utili; oppure la loro assunzione era necessaria per garantire una migliore gestione dell’azienda. Dal momento che i giudizi sui singoli dipendenti della società sono positivi e che la Regione ha incassato di più migliorando la percentuale di riscossione grazie anche a questo personale, dobbiamo prendere atto che l’operazione è pienamente riuscita".

"Dunque – ha sottolineato l’on. Pagano – oggi più di ieri, questi 254 ufficiali esattoriali risultano indispensabili e a questo punto ci sono tutti i presupposti per procedere alla loro assunzione da parte della neonata Riscossione Sicilia SpA. I vantaggi per la Regione sarebbero notevoli. In primo luogo perché la nuova società di riscossione regionale avrebbe a disposizione personale già formato abbattendo così i costi per la preparazione professionale dei dipendenti da assumere; in secondo luogo perché ci sarebbero anche importanti vantaggi fiscali in quanto i 254 hanno maturato i benefici destinati agli enti che assumono chi da due anni è disoccupato. Se a tutto ciò si aggiunge che il CdA della Serit ha espresso un giudizio estremamente positivo per oltre il 90% di questi lavoratori, si comprende bene l’utilità di questo intervento per il quale la II Commissione Bilancio e Programmazione all’ARS ha preso l’impegno di chiedere al Governo della Regione l’immissione in ruolo dei 254 ex ufficiali esattoriali".