Egregio Presidente,

ci consenta di disturbarLa per sottoporre alla Sua attenzione una questione che da giorni è al centro della cronaca e che ha già creato notevoli problemi in Sicilia,

le cui ripercussioni si sentono ormai anche nel resto del Paese. Ci riferiamo alle manifestazioni di protesta, non del tutto concluse, che hanno coinvolto migliaia tra cittadini, studenti, imprenditori e dipendenti di tutte le categorie produttive. La Sicilia è rimasta paralizzata per una settimana come disperata richiesta di interventi immediati e tangibili per salvare migliaia di aziende dal fallimento.

Allo stato attuale è necessario che tutti, indipendentemente dalla parte politica di appartenenza, ci interessiamo per dare un concreto contributo ed arrivare quanto prima ad una soluzione. In quest’ottica auspichiamo che l’incontro previsto per questa sera con il Presidente Lombardo possa dare i suoi frutti creando le condizioni necessarie per risolvere i drammatici problemi che riguardano l’intera comunità siciliana.

Si rischiano situazioni estreme, la protesta, infatti, sta alimentando le speculazioni sui prodotti di prima necessità, soprattutto carburanti ed alimentari; in alcune regioni si  inizia a temere che la protesta possa far esaurire le scorte.

Perché la Sicilia possa essere posta nella condizione di salvare migliaia di aziende dal sicuro fallimento, è necessario mettere mano ai seguenti provvedimenti :

-riduzione dei costi di traghettamento per le imprese d’autotrasporto;

-riduzione dei pedaggi autostradali per i trasportatori, su tutte le tratte di maggiore percorrenza;

-agevolazioni sul costo dei carburanti per autotrasporto, agricoltura e pesca mediante una revisione delle accise;

-sospensione per due anni delle procedure di pignoramento su beni mobili ed immobili della Serit per tutti i cittadini.

 Certo converrà con noi sulla necessità di intervenire in maniera mirata ed immediata, al fine anche di evitare che, come già è previsto, ulteriori scioperi continuino a creare disagi ed allarmismi in tutto il Paese.

Grati fin d’ora per quanto riterrà di fare, rimaniamo in attesa di Sue notizie e cogliamo l’occasione per inviarLe i nostri più cordiali saluti

On. Nino Minardo 

On. Alessandro Pagano

Roma, 25 gennaio 2012