Crisi, Pagano (Pdl): Senza crescita possibile smembramento politico e monetario Ue
Giovedì 21 Giugno 2012 16:28
“Il dibattito sul ritorno alle monete nazionali, anche se stigmatizzato da molti e affermati opinion maker,
può rivelarsi invece un importante terreno di confronto per spingere i capi di governo dell’eurozona ad intraprendere quelle azioni di riassetto e riequilibrio del sistema che sarebbero dovute essere avviate sin dalle fasi costitutive del processo di unificazione monetaria”.
E’ quanto afferma il deputato del Pdl Alessandro Pagano, membro della Commissione finanze della Camera.
“Non è più il tempo degli indugi e dei compromessi a tutti i costi”, prosegue Pagano, che aggiunge: “L’idea che per superare la crisi del debito sovrano Paesi come l’Italia debbano essere schiacciati dal peso di una pressione fiscale che erode quasi la metà del reddito dei cittadini è assurda e inconcepibile! Quello di cui l’Ue necessita coincide in realtà con un maggiore e ordinato coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri che si traducano in misure per la crescita”.
“Il punto non è se tornare o meno alla moneta nazionale, - precisa - quanto piuttosto fare in modo che l’euro diventi finalmente una risorsa e con esso le istituzioni comunitarie alle quali l’Italia ha concorso a dare vita”.
“Per questo ci uniamo a quanti, dalla politica alla società civile, si appellano al presidente del Consiglio affinché, in ogni sede istituzionale e politica europea, rivendichi l’introduzione di project bonds ed eurobonds per finanziare autentiche politiche per la crescita senza le quali, e senza una reale banca centrale, l’Ue sarà destinata a smembrarsi sia a livello politico che monetario”, conclude.