Crisi. Pagano, Marinello (Pdl): Berlino predica unità politica Ue ma l’abbatte con no ad eurobond
Lunedì 25 Giugno 2012 18:42
“L’odierno crollo delle Borse, con Atene e Milano in testa, dimostrano lo scetticismo degli investitori nei confronti del summit Ue del 28 e 29 giugno prossimi.
Tuttavia, senza l’ennesimo ‘nein’ della Merkel nei confronti degli eurobond, manifestato apertamente anche oggi in occasione di una conferenza svoltasi a Berlino, la reazione dei mercati sarebbe stata indubbiamente di segno positivo”.
E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i deputati del Pdl Alessandro Pagano e Giuseppe Marinello.
“La Germania intende presentarsi al vertice proponendo l’unione politica dell’Ue. Ma senza crescita né allentamento della pressione fiscale, il destino dell’Ue sarà il suo inevitabile sgretolamento, prima monetario, poi politico”, proseguono gli esponenti del Pdl, che concludono: “I cittadini si aspettano scelte e azioni coerenti. Per questo chiediamo che il presidente del Consiglio non si allinei alle scelte di Berlino, le quali, per mere ragioni di natura nazionalistica ed elettorale, stanno dando vita ad un mostruoso paradosso: la pretesa cioè di costituire un’entità politica unita e coesa escludendo principi come solidarietà e aiuto reciproco, per privilegiare spinte egoistiche e nazionalistiche tradottesi, di fatto, nel veto all’istituzione di garanzie collegiali del debito che potrebbero realmente ‘salvare’ l’Europa e l’euro”.