Istruzione, Pagano (Pdl): Occorre piano educativo su principi forti per futuro Paese
Giovedì 28 Giugno 2012 16:54
“Legalità, Fede e Arte: nuove strategie educative per riscoprire la libertà e la bellezza della Chiamata alla Vita” è l’importante convegno sul tema dell’educazione che si celebrerà a Palermo il 29 giugno,
a partire dalle ore 16.30, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni nel quale si confronteranno autorevoli personalità del mondo cattolico, della politica, della giustizia, della scuola e dell’arte.
Il convegno, organizzato dal Centro Studi Culturale Parlamento della Legalità presieduto dal prof. Nicolò Mannino, sarà introdotto dai saluti inaugurali del presidente dell’ARS Francesco Cascio e vedrà la partecipazione, in qualità di capogruppo Pdl in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, dell’On. Alessandro Pagano.
Tra gli illustri partecipanti al convegno, devono inoltre annoverarsi il presidente della Regione Lazio Renata Polverini e il sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Palermo Carmelo Carrara.
“L’iniziativa – commenta l’On. Alessandro Pagano – è assolutamente meritoria in quanto si propone, mediante un’accurata campagna di sensibilizzazione istituzionale e sociale, di porre la questione educativa al centro del dibattito pubblico, sempre più spesso monopolizzato da scontri violenti e demagogici su temi di interesse marginale per i cittadini”.
“Il superamento della crisi che l’Italia sta attraversando, e che non è solamente finanziaria ed economica ma anche sociale e culturale – prosegue – dipenderà molto dall’educazione e dalla formazione dei giovani, i quali saranno chiamati ad assolvere l’arduo compito di essere la futura classe politica e dirigente del Paese”.
“Gli errori e le incertezze delle generazioni attuali, - aggiunge - tradottesi nella crisi valoriale che tiene in stallo il Paese impedendogli di stabilire un confronto paritetico con i grandi decisori politici ed economici, affondano le proprie radici nella diffusione nella scuola del relativismo e del cosiddetto pensiero debole”.
“Per tali ragioni, - conclude - il recupero e la valorizzazione nell’ambito di un nuovo piano educativo dei principi ‘forti’ tramandati dal cattolicesimo, la cui essenza e finalità sono il rispetto dell’Uomo, la tutela della Vita e la Giustizia, devono considerarsi una ‘prepotente urgenza’, specie per il legislatore, al quale spetta in concreto la responsabilità di predisporre gli opportuni mezzi e metodologie”.