“Il Piano per lo sviluppo aeroportuale varato dal ministro dei Trasporti che comporterà il declassamento dell’Aerporto Fontanarossa di Catania, il più trafficato del Mezzogiorno, è l’ennesimo ‘colpo di mano’ del governo tecnico ai danni dei cittadini, compiuto non a caso a fine legislatura per ‘neutralizzare’ possibili veti”.

E’ quanto afferma Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione Finanze della Camera.

“I ‘tecnici’ – prosegue Pagano – ci spieghino in base a quale criterio Fontanarossa, il quarto aeroporto italiano (superato da Venezia, terzo, per poche migliaia di passeggeri), uno snodo con quasi 7 milioni di transiti in grado di servire il 70% della popolazione siciliana e un trend in crescita, debba essere declassato e di fatto escluso dai principali finanziamenti per il potenziamento della infrastrutturazione”.

“Riguardo la proposta di privatizzazione degli aeroporti avanzata nel corso della presentazione del Piano, - aggiunge - non avremmo nulla in contrario se venisse condotta in maniera equa e trasparente. Il declassamento che subirà Fontanarossa è invece alquanto sospetto: ha tutta l’aria di una manovra per abbatterne il valore di mercato per svenderlo a qualche multinazionale inserita nel circuito della finanza che conta”.

“Se è così, - conclude – non ci stiamo e ci batteremo affinché Fontanarossa rientri in ‘prima fascia’!”.