“Al di là dei caratteri distintivi che differenziano il Pd dal Pdl, tuttavia sulla questione Finmeccanica entrambi i partiti, come dimostra l’intervento di stamani di Massimo Mucchetti dagli studi di Agorà,

convergono pienamente sia sulle responsabilità politiche imputabili al presidente Monti, sia sulla necessità che questa importante azienda italiana non venga svenduta”.

Ad affermarlo Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione finanze della Camera.

“L’atteggiamento irrisoluto e tentennante del presidente Monti su Finmeccanica, contrariamente alla fermezza con cui ha imposto al Paese misure ‘lacrime e sangue’ – prosegue – espone questo gigante dell’innovazione e dell’industria italiana a famelici interessi stranieri”.

“In questa fase di transizione e incertezza, il rischio di scalate nei confronti di Finmeccanica è del tutto plausibile ed è fortemente auspicabile che, di fronte all’incapacità del premier Monti di fronteggiare la situazione, i due maggiori partiti mettano in campo una strategia comune in difesa di Finmeccanica, ma anche di altri asset strategici come Eni, nell’interesse del Paese”, conclude.