

Infrastrutture, Pagano (Pdl): Da stop Monti a Ponte sullo Stretto danni gravissimi
Giovedì 14 Febbraio 2013 19:05
“Oltre al totale disinteresse mostrato dal governo Monti nei confronti delle Regioni del Sud in questi tredici mesi di mandato, assistiamo sgomenti e indignati all’ennesimo ‘colpo di mano’ intentato dai tecnici ai danni del Sud e in particolare della Sicilia,
che rischia di vedere sfumare definitivamente il progetto del Ponte sullo Stretto, e dunque tutte le opportunità di rilancio economico e occupazionale che la realizzazione di questa importante infrastruttura avrebbe comportato”.
Ad affermarlo, in una nota, Alessandro Pagano del Pdl, componente della Commissione Finanze della Camera.
“La ‘sanzione’ della revoca del contratto imposta dal governo, - prosegue - in caso di mancata rinegoziazione dello stesso entro il 1° marzo tra la cordata vincitrice dell’appalto Eurolink e la società concedente Stretto di Messina, parafrasando le più che condivisibili osservazioni svolte da autorevoli commentatori, è un fatto di una gravità tale da essere indegno di una moderna e industrializzata democrazia occidentale”.
“Questo episodio – aggiunge – smentisce nella maniera più assoluta che l’operato del presidente Monti contribuisca a conferire all’Italia prestigio e credibilità internazionale. A causa di questa scellerata iniziativa l’Italia rischia infatti di scivolare in fondo alle classifiche Ocse: ai livelli, dunque, dei Paesi in via di sviluppo, perché considerata inaffidabile quanto al rispetto delle obbligazioni assunte”.
“A fronte dell’inadeguatezza del governo Monti e dell’inerzia del Pd, - sottolinea - il solo partito che abbia creduto sin dall’inizio nella validità del progetto della realizzazione del Ponte sullo Stretto, in termini di sviluppo e di crescita per la Sicilia, è il Pdl”.
“Siamo i soli, in questo momento, a ritenere che questa opera sia essenziale per colmare il grave gap alla base dell’isolamento e dell’assenza della Sicilia dai grandi circuiti dell’interscambio internazionale e interno, ed è per tali ragioni che proseguiremo la nostra battaglia in difesa e a sostegno di tale progetto”, conclude.