

Bnl-Unipol, Pagano (Pdl): Costituzione e democrazia sfregiate da uso politico della giustizia
Venerdì 08 Marzo 2013 10:02
“La persecuzione giudiziaria di Silvio Berlusconi, culminata nella condanna ad un anno di reclusione in merito alla vicenda dell’intercettazione Fassino-Consorte, dimostra come sia in atto, da parte di settori ‘deviati’ della magistratura e della sinistra, un preciso progetto volto ad eliminare dalla scena pubblica il presidente e fondatore del Pdl”.
E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano.
“In questo momento, in Italia, nessuno può sentirsi garantito e tutelato”. Prosegue l’esponente del Pdl, che aggiunge: “Salvo alcune eccezioni, la giustizia, infatti, non viene amministrata in modo neutro e imparziale, così come prevede la nostra Costituzione”.
“La deriva giustizialista ha ripreso forza e vigore e minaccia dalle fondamenta la nostra stessa democrazia, ed è per tali ragioni che insieme agli italiani ci opporremo a queste modalità di esercizio dell’autorità giurisdizionale, più prossime ai regimi autoritari che non ad un moderno e civile Stato diritto”, conclude.