

GOVERNO: PAGANO (PDL), PD PENSA A POLTRONE NON A PAESE
Martedì 19 Marzo 2013 17:27
(ANSA) - ROMA, 19 MAR - ''Riguardo la questione dell'insolvibilità della PA nei confronti delle impresecreditrici, grazie all'impegno del vicepresidente Pdl della Commissione europea Antonio Tajani, Bruxelles si e' dichiarata disponibile a non considerare tali pagamenti quali voci di spesa atte a sforare il patto di stabilita'.
Tuttavia, senza un'azione formale del governo che dia concreta attuazione all'allentamento del patto di stabilita', il prezioso risultato raggiunto in Ue da Tajani rischia di essere vanificato''. E' quanto afferma il deputato del Pdl Alessandro Pagano.
''Quando importanti esponenti del governo uscente - prosegue Pagano - lamentano di non poter agire in tal senso, in quanto l'esecutivo e' in carica solamente per gli affari correnti, non possiamo esimerci dal constatare che su altri fronti, pur a Camere sciolte e in piena campagna elettorale, sono stati invece assai solerti, come nel ben noto caso del declassamento di alcuni aeroporti di rilevanza strategica''.
''Il fatto che i rappresentanti del governo Monti, - aggiunge - intervenendo su tale questione, manifestino cosi' evidenti contraddizioni, la dice lunga del reale interesse che questo ha nei confronti di coloro che patiscono le inadempienze dello Stato''.
''L'Italia e' sull'orlo del baratro e anche un giorno può essere prezioso. Le forze politiche in possesso della maggioranza relativa, candidate a divenire forza di governo, la smettano, dunque, di questuare poltrone e si adoperino per emanare gli opportuni provvedimenti che consentiranno di dare respiro agli enti locali, alle aziende creditrici, al relativo indotto e, quindi, all'economia tutta'', conclude.(ANSA).